De Laurentiis: “Io Ventura l’ho cacciato dopo tre mesi. Tavecchio deve dimettersi”
Il vulcanico presidente del Napoli ha parlato della delusione azzurra e dello scarso utilizzo di InsigneIl presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha parlato ai microfoni di SkySport in merito alla mancata qualificazione della Nazionale di Ventura al prossimo Mondiale. Queste le sue parole: “L’eliminazione dell’Italia si commenta da sola. Tavecchio è l’unico vero responsabile della disfatta, la colpa è di aver mantenuto Ventura, un bravo allenatore che io però ho licenziato in Serie C dopo tre mesi.
Sul mancato utilizzo di Insigne: “Se uno gioca col 4-2-4 non può far venire Insigne e metterlo nei 4 perché lui gioca in un 4-3-3, è lì che esprime il suo massimo livello di capacità. Ad un certo punto fai un danno a delle società utilizzando in malo modo i nostri gioielli: non solo quelli del Napoli, ma anche quelli di tutte le squadre italiane. Questi gioielli poi, a livello internazionale, non appaiono come dovrebbero apparire e allora quella che dovrebbe essere una vetrina espositiva diventa invece una vetrina negativa. Chi vede in maniera superficiale queste partite potrebbe dire: “Ma questi calciatori allora valgono meno di quello che in effetti si dice”. Allora noi cosa dovremmo fare? Dovremmo chiedere i danni a Tavecchio e alla Federcalcio?”.
Su Tavecchio: “Io se fossi Tavecchio la prima cosa che farei è dimettermi per non fare la figura dello stupido. Però non è solo lui che si deve dimettere, ma anche Uva. Pure il Coni ha delle responsabilità perché avrebbe dovuto obbligare la Federcalcio a fare un altro tipo di attività: non si può passare da Conte a quest’altro allenatore. Conte non sono stati capaci di mantenerlo, allora evidentemente avevano sbagliato a prenderlo. Chi mi piacerebbe vedere sulla panchina della Nazionale? Un giovane di 35 anni”.
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