Inter e Juventus: una vita di derby di mercato da Platini a Berardi
Non solo Gagliardini e Luiz Gustavo, il derby di mercato tra Inter e Juventus va avanti da molti anniLa rivalità tra Inter e Juventus è una delle più storiche del camnpionato, soprattutto quando si tratta di soffiare un calciatore all’altra squadra. I derby di mercato tra le due sono cominciati parecchi anni fa: veniva l’idea ad una e l’altra si intrometteva nella trattativa, facendola saltare e impossessandosi del calciatore. Il caso più eclatante è quello di Michael Platini: Mazzola aveva un accordo con il Nancy per portarlo a Milano, ma le frontiere erano chiuse e nel 1908, quando furuno riaperte, il calciatore era passato al Saint Etienne e si era infortunato gravemente alla gamba destra. Fu organizzata un’amichevole con il Cesena, ma non convinse e la Juventus, due anni dopo, lo portò a Torino.
Stessa cosa accade con Stankovic, nel 2004, con finale diverso: il suo contratto con la Lazio era in scadenza e Moggi crede di averlo in pugno perché sostiene di avergli fatto firmare un pre-contratto. Intanto i nerazzurri, si anticipano nel mercato invernale e la notte prima della chiusura trovano l’accordo con un’offerta da 4 milioni più il prestito di Pandev. Anche per Dybala c’è stato un duello di mercato: i bianconeri se lo assicurano, ma Thohir, spinto da Mancini, fa la sua offerta, anche se la Juve è troppo avanti e nonostante l’offerta migliore dell’indonesiano, l’argentino va a Torino.
Altro caso è quello di Gabigol, per il quale era in vantaggio la Juventus che, non appena si è resa conto che la trattativa stava per diventare un’asta si è tirata indietro. Suning, così, ha fatto la sua offerta al Santos, portando a Milano il gioiellino brasiliano. Duello anche per Berardi: la Juve lo tiene d’occhio, ma il neroverde non vuole andare in bianconero; l’Inter lo chiede al Sassuolo, ma pare essere già promesso al club di Agnelli. L’asta potrebbe prendere inizio la prossima estate, ma non solo per lui: anche Verratti piace ad entrambe, oltre al duello Gagliardini e Luiz Gustavo, in corso.
(Fonte: Corriere dello Sport)
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