18 Aprile 2013

Destro e il dente avvelenato

Con un gol all’andata e una doppietta al ritorno, Mattia Destro ha sancito l’eliminazione della squadra che lo ha cresciuto dalla coppa Italia.

Un quasi ex che ha colpito l’Inter e l’ha mandata a picco nella coppa nazionale: quasi ex perché, in realtà, il numero 22 giallorosso non ha mai esordito in prima squadra con il Biscione e dunque sarebbe improprio parlare di ex tout court (seguendo questo ragionamento bisognerebbe definire ex, per esempio, anche Gionatha Spinesi, cresciuto nella primavera nerazzurra oppure si potrebbe dire che Toldo è un ex Milan pur non avendo mai fatto una singola partita coi rossoneri…).

Tra i rimpianti di molti tifosi, acuiti dalle buone prestazioni sfoderate proprio contro la Beneamata, il giovane Mattia ha rilasciato ai microfoni Rai, ieri sera, delle dichiarazioni che hanno comunque tradito l’amarezza con la quale ha lasciato Milano tre anni fa e anche un certo senso di rivalsa per una società che non ha saputo credere in lui.

Hanno deciso tutto loro, è stata una decisione solo loro che siano andate così le cose” ha detto Destro, come per accusare la dirigenza e dire che fosse stato per lui non sarebbe andato via, per poi rettificare “Ma è stato giusto così“.

Come dire, salvato in corner.