Di Natale su morte Morosini: “Troppo stress, nel calcio non si riesce più a riposare”
Antonio Di Natale conosceva Morosini da ormai sette anni, la morte del suo ex compagno di squadra è stata uno choc per lui. Ma oggi l’ attaccante napoletano ha parlato comunque ai microfoni di Udinese Channel, dove ha affrontato il tema dello stress psicofisico a cui sono sottoposti i calciatori, per via di calendari troppo stretti, che costringono spesso le squadre a scendere in campo ogni tre giorni. Di Natale ha detto di essere portavoce di questa problematica da tempo, tanto che racconta di aver anche pensato al ritiro l’ anno scorso, proprio per mancanza di riposo. La polemica lanciata dal capitano dell’ Udinese avrà sicuramente dei risvolti, visto che è già nota la volontà di molti di ritornare ad un campionato a 16 o a 18 squadre, toccherà alla federazione affrontare la delicata questione. Sicuramente Piermario Morosini aveva molti motivi per essere stressato, ma per lo più al di fuori del calcio, tanto che l’ uscita dell’ attaccante può sembrare fuori luogo. Totò ha parlato di una delle possibile cause, l’ autopsia ci dirà se, almeno in parte, egli aveva ragione. Di Natale nel frattempo si è già attivato, insieme all’ Aic, per donare fondi e assistenza alla sorella di Piermario, “non solo per un giorno ma per tutta la vita”, come ha detto ai microfoni.