29 Maggio 2013

Dieci idee per l’Inter di Mazzarri

E’ appena nata ma l’Inter di Mazzarri pare che si svilupperà secondo un semplice decalogo che l’allenatore labronico ha portato con sé ovunque sia andato, senza però dimenticare di adattarlo alla situazione particolare che il nuovo mister ha trovato alla Pinetina. Come riporta la Gazzetta dello Sport, infatti, l’ex tecnico del Napoli ha intenzione di seguire dieci semplici linee guida per poter far risollevare l’Inter dopo i tonfi degli ultimi due anni:

1 – Obiettivo scudetto: si può fare perché l’assenza delle coppe porterà la rosa a potersi allenare per bene e concentrare sull’intesa durante la settimana, evitando trasferte stressanti e “distrazioni” europee. Senza questo “ostacolo”, infatti, ci si potrà concentrare solo sulla Serie A, sapendo benissimo che non si potrà fallire.

2 – Il 3-5-2: il credo tattico di Mazzarri è quello e si sa. Ma l’allenatore toscano non ha questo modulo come unica freccia al suo arco e crede ciecamente che per portare a casa dei risultati ci sia bisogno di una costante superiorità numerica in avanti e dunque il suo progetto è quello di giocare, in fase offensiva, con sempre almeno cinque uomini orientati ad attaccare, sfruttando al massimo gli esterni.

3 – Guarìn mezz’ala: il nuovo coach nerazzurro ha intenzione di riportare il Guaro al suo ruolo naturale, quello di mezz’ala, per sfruttarne le grandi capacità di inserimento e il fatto che il colombiano vede bene la porta (in barba alle voci di mercato). In pratica, Mazzarri vuole un Guarìn “alla Hamsik” ma non nel modo in cui il centrocampista slovacco gioca adesso, bensì nella posizione in cui stava in campo un paio di stagioni fa, giacché il numero 14 dell’Inter non ha le stesse caratteristiche di regista avanzato che ha la “cresta” partenopea.

4 – La forma fisica e le palle inattive: Mazzarri sa benissimo che non si può fare una grande stagione passando un paio di mesi in debito di ossigeno e senza correre. Per questo lui e i suoi collaboratori cureranno maniacalmente la preparazione atletica dei giocatori ma anche le palle inattive, vero “chiodo fisso”  di Vigiani e Frustalupi, strettissimi membri dello staff tecnico dell’allenatore.

5 – Difesa impenetrabile: il nuovo mister è pienamente consapevole che in Italia gli scudetti si vincono prima di tutto non subendo gol. L’Inter ha avuto una retroguardia colabrodo nell’ultima stagione e Mazzarri vuole cominciare a lavorare proprio da lì. I veloci ribaltamenti di fronte che l’allenatore livornese vuole, poi, penseranno a portare i gol.

6 – Fortino San Siro: come già aveva fatto al San Paolo, mr. Mazzarri vuole uno stadio di casa che sia sostanzialmente inespugnabile. Esattamente come Mourinho, il nuovo coach crede fermamente che le vittorie si costruiscano per prima cosa tra le mura amiche, ergo il rendimento nerazzurro dev’essere buono per prima cosa a Milano.

7 – Handanovic pilastro: sul portiere Walter Mazzarri non ha dubbi. Se si vuole costruire, anzi, ricostruire l’Inter, c’è bisogno di solide fondamenta. Non si può comprare un nuovo portiere di valore assoluto come lo sloveno per poi cederlo dopo un solo anno, soprattutto visto tutto il lavoro che c’è da fare in retroguardia. Handanovic dev’essere assolutamente una certezza.

8 – A ognuno il suo reparto: secondo l’allenatore ex Napoli, per gettare le basi di una squadra, è condizione necessaria e fondamentale che ognuno sappia fare per prima cosa i movimenti e le giocate richieste dalla posizione in cui viene schierato. Poi, e solo poi, si può pensare alla poliedricità tattica. Ma prima si parta dalle basi.

9 – Cassano non è un optional: Mazzarri conosce bene Antonio Cassano ed è stato uno dei fautori della sua rinascita, quando è rientrato in Italia dal Real Madrid. Il tecnico non intende affatto disfarsi di Fantantonio e anzi ripartire anche da lui per una stagione di vertice.

10 – Icardi unico bomber: il modello Cavani che a Napoli ha dato frutti così buoni verrà esportato anche all’Inter, dove Mazzarri ha intenzione di trasformare Mauro Icardi nella reincarnazione del Matador.