“Dimarco è il presente e il futuro dell’Inter“. Le parole di Beppe Marotta sull’ex Verona, rilasciate nel pre-partita di Lugano-Inter, sono categoriche: Dimarco è nerazzurro e resterà nerazzurro. Inzaghi lo “conferma” a Milano e lo apprezza molto. Finalmente, sembra essere arrivato il suo momento dopo anni di gavetta. Come riporta Tuttosport, dal 2016 comincia a girare in prestito tra Ascoli ed Empoli e, poi, la cessione (nel 2017) al Sion per ragioni di bilancio. La società nerazzurra lo riacquista nel 2018 per poi prestarlo al Parma dove – oltre allo splendido gol a San Siro proprio contro l’Inter – trova difficoltà per causa di un grave infortunio muscolare.
Nella stagione successiva, Antonio Conte decide di tenerlo per i primi 6 mesi: poi, al Verona con Juric dove è protagonista di una crescita esponenziale. L’ultima annata è stata quella del definitivo salto di qualità e ora Dimarco vuole prendersi tutto con l’Inter. L’ex gialloblù, grazie anche al lavoro di Ivan Juric, è diventato un giocatore duttile, capace di giocare sia da esterno nel centrocampo a 5 che “braccetto” di sinistra per la difesa a 3. E, infatti, Inzaghi lo ritiene vice-Bastoni.
Le qualità tecniche, però, spingono il tecnico piacentino a pensarlo anche come riserva di Perisic sulla corsia esterna. Dimarco lavora per convincere Inzaghi a non considerarlo un vice di nessuno: vuole essere protagonista per l’Inter ma anche per l’Italia. L’esterno, infatti, ha un sogno: fare parte del gruppo di Mancini per il Mondiale di Qatar 2022. E proprio il ct campione d’Europa lo aveva fatto debuttare in Serie A a 17 anni nel 2014. Dimarco è pronto a spingere al massimo.
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