Diritti TV, la Serie A perde terreno rispetto a Premier e Bundesliga
A pochi giorni dalla rinegoziazione dei diritti televisivi della Serie A, Value Partners ha condotto uno studio riservato, riportato quest’oggi da La Gazzetta dello Sport, per cercare di capire quanto varranno in futuro. Dallo studio è emersa una certa preoccupazione, giustificata dalla perdita registrata dal mercato televisivo italiano passato dal picco del 2010 (7,289 miliardi di ricavi e 9,3 milioni di abbonati) si è passati nel 2013 ad avere un fatturato di 6,389 miliardi e a 8 milioni di abbonati. Le due principali pay tv del calcio italiano Sky e Mediaset hanno registrato rispettivamente una perdita dell’1% e del 13% dei ricavi nel 2012.
Value Partners ha poi confrontato la Serie A con i due maggiori campionati europei: Premier League e Bundesliga. Il prezzo medio dei pacchetti di calcio in Italia è di 24 euro contro i 35 della Germania e i 52 dell’Inghilterra, ma nonostante queste cifre gli abbonati in questi paesi sono in crescita. Altro dato che lascia a bocca aperta è il numero di stadi costruiti dal 2000: in Italia uno solo (lo Juventus Stadium) contro i sette in Inghilterra e addirittura nove in Germania… E le loro percentuali di riempimento? 95% in Premier e 92% in Bundesliga, mentre la Serie A si attesta sul 52%.
Se poi si vanno a confrontare i diritti internazionali i dati sono ancora più schiaccianti. La Premier ricava dall’estero circa 900 milioni contro i 117 della Serie A e i 70 della Bundesliga. Questi dati riflettono anche anche gli ascolti, basti pensare che in Indonesia il match più visto della Premier ha tenuto davanti alla tv 3,138 milioni di spettatori, mentre quello della Serie A solamente 441 milioni, un abisso!