Domenghini: “Nell’Inter di Spalletti non c’è organizzazione. Avevo consigliato Aguero a Mancini, ma…”
L'ex calciatore della Grande Inter ha parlato ai microfoni de La Gazzetta dello SportL’Inter di Spalletti non sta vivendo un momento facile e l’ex calciatore della Grande Inter, Angelo Domenghini – intervistato da La Gazzetta dello Sport – ha analizzato la situazione che si vive in casa nerazzurra: “Ho visto la partita contro la Spal. Molto male: non si può fare soltanto un tiro in porta, non c’è organizzazione. Manca un centrocampista capace di inventare, non si può sempre sperare nei cross di Candreva o Perisic per Icardi, che è troppo statico. Bisogna correre. E poi mi sembra che sia sparito l’entusiasmo di qualche settimana fa. In 15 anni ho studiato moltissimi giocatori, facevo la relazione, che finiva in un computer, poi non ne sapevo più niente. Ricordo di aver consigliato Aguero a Mancini dopo averlo visto all’Independiente, ma la società ha fatto altre scelte. Poi nel 2012 ha deciso di ringiovanire lo staff di osservatori e ho avuto il benservito senza tanti problemi. A quel punto ho capito che era meglio chiudere col calcio“.
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