Donati: “Mourinho speciale nel rapporto con i giocatori, Quaresma era immarcabile”
L'ex giocatore dell'Inter ha ricordato il suo passato nerazzurroIntervenuto ai microfoni di Gianlucadimarzio.com, l’ex giocatore dell’Inter Giulio Donati ha raccontato la sua carriera, ritornando anche sul suo debutto in maglia nerazzurra. Era una sfida di Coppa Italia contro il Livorno, e Mourinho lo rimproverò da subito: “Nel momento della sostituzione sono uscito correndo dal campo e lui voleva perdere tempo perché vincevamo 1-0. Non volevo dare l’impressione alla gente di uscire a testa bassa come se fossi arrabbiato. Il cambio l’avevo chiesto io perché avevo i crampi fino alla schiena. Al mio posto entrò Maicon, non era male avere un sostituto del genere. José è speciale per il rapporto che crea con i giocatori, mi trattava allo stesso modo di Zanetti”.
Donati continua parlando dei suoi compagni in nerazzurro: “Quello che ho fatto io non è nemmeno una goccia in un oceano. Sono onorato anche solo di essermi allenato con tanti campioni. Quaresma, era immarcabile. Ma il carisma di Cordoba, Zanetti e Samuel non si batte“.
Fra i suoi compagni c’era anche Marco Materazzi: “Mi ha trattato come un figlio, mi dava tanti consigli sull’aspetto mentale. Quando mi vedeva aggressivo in campo era orgoglioso di me. Era il mio primo tifoso”
C’è tempo per ricordare anche le sfide a ping pong con Mario Balotelli: “Vincevo sempre io, non può dire il contrario. E lo massacravo per giorni prendendolo in giro“.
Chiusura con una finestra sul futuro: “Il contratto mi scade a giugno ed insieme alla società abbiamo deciso di non rinnovare. In Germania mi sono trovato bene, ma tornare in Italia non mi dispiacerebbe”.
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