Drago: “Sensi? Sembra un giocatore spagnolo. Conte è l’allenatore giusto. E pensare che ai tempi del Cesena…”
L'allenatore aveva lanciato in Serie B il centrocampista del SassuoloSe Stefano Sensi è diventato il forte ed ambito centrocampista di oggi, una piccola parte dei meriti – anche se lui non lo ammette – è dell’allenatore che lo ha lanciato ai tempi del Cesena, cioè Massimo Drago. Il tecnico, intervistato questa mattina sulle pagine del Corriere dello Sport, ha raccontato gli inizi del giovane play oggi in forza al Sassuolo ed un breve aneddoto sui primi mesi in bianconero. Andiamo a vedere tutti i passaggi delle sue parole: dalle caratteristiche tipiche per il calcio spagnolo, al lavoro insieme ad Antonio Conte.
GLI ESORDI – “Pensare che ai tempi del Cesena, l’intenzione della società era quella di mandare Sensi in prestito al Santarcangelo. Invece poi divenne una pedina fondamentale per io Cesena, che centrò addirittura i play-off. Tanto che il Sassuolo si presentò già a gennaio per acquistare Stefano. Conte è l’allenatore giusto, sotto l’aspetto caratteriale per un ragazzo come Sensi. Ha fatto il salto di qualità sperato e ora lo attende un bel banco di prova. Ha caratteristiche da giocatore spagnolo, per certi versi: riesce sempre a smarcarsi prima degli altri. Quella è la sua qualità migliore, poi Sensi riesce a rendere semplici le cose difficili. Gioca corto, ha un buon possesso palla”.
MERITI – “I meriti è giusto che se li prenda tutti Stefano: io l’ho lanciato, ma si vedeva che era un giocatore pronto. Ora dovrà dimostrare di sapersi giocare il posto con molti campioni: è temperamentale, quindi non credo abbia problemi. Come quando è passato dal San Marino al Cesena, sa prendersi le giuste responsabilità. Noi in Italia abbiamo questa mentalità che penalizza un po’ i giovani. Ma basta vedere l’Ajax o altri campionati stranieri, per capire come vanno valorizzati”.
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