Dumfries chiede SCUSA per lo striscione: “Non è stato intelligente”
Il difensore olandese fa un passo indietro
Finito nel mirino della Procura Federale per aver sollevato uno striscione polemico contro Theo Hernandez, Denzel Dumfries potrebbe ricevere una multa per non aver rispettato i principi di “lealtà, correttezza e probità”, come sancito dall’articolo 4 del Codice di giustizia sportiva.
Il giorno dopo i grandi festeggiamenti per il ventesimo Scudetto dell’Inter, l’esterno olandese si è reso conto del gesto ed ha chiesto ufficialmente scusa per essere andato oltre i limiti nel pieno dell’euforia per la seconda stella. Con un post su Instagram, Dumfries ha definito la sua azione “per niente intelligente”, in quello che rimarrà comunque uno dei giorni più belli della sua vita.
Queste le scuse del difensore: “Ieri è stato il giorno più bello per me, per tutti i giocatori e per tutta la società. Grazie mille ai tifosi che sono intervenuti in migliaia alla parata. È stata una bellissima emozione festeggiare con tutti voi, ha significato tantissimo per la squadra. Durante la sfilata ho mostrato uno striscione che mostrava un’immagine inappropriata. Sono un giocatore che ama la rivalità nel calcio, è una parte cruciale di ogni gioco. Mi rendo conto che tenere in mano lo striscione è stato un errore di giudizio da parte mia e per niente intelligente. Passiamo a concentrarci su quella che è stata la stagione più straordinaria per l’Inter. Grazie ancora per tutto il vostro supporto in questa stagione e per i festeggiamenti di ieri, non li dimenticherò mai”.