Se da una parte l’Inter ha esultato per la qualificazione raggiunta da Lautaro Martinez con la sua Argentina grazie al rigore decisivo realizzato proprio dal Toro, dall’altra il club nerazzurro ha comunque provato grande orgoglio per il Mondiale disputato da Denzel Dumfries. L’esterno olandese, infatti, si è dovuto accontentare di un piazzamento ai quarti di finale, sfiorando un’impresa che ad un certo punto sembrava alla portata dell’Olanda.
Sull’esperienza vissuta in Qatar, Dumfries ai microfoni di ‘Voetbal International’ ha spiegato: “C’era la sensazione che fosse nata una favola, ma è finita con una delusione. Non potevamo farne di più. Tutti hanno mantenuto le promesse, ci siamo allenati per questo. Sono orgoglioso dei ragazzi che hanno avuto coraggio e si sono presi la responsabilità”.
Un match ricco di tensione nel quale l’esterno nerazzurro è stato espulso nella maxi rissa esplosa al termine della lotteria dei rigori: “Si sa che Olanda-Argentina è una partita accesa, piena di sfide e scontri. Ci si provoca a vicenda, anch’io ero nella mischia. Non mi piace puntare il dito contro gli altri giocatori, ma avevo le mie ragioni. È successo qualcosa che mi ha fatto reagire”.
Nonostante l’amaro epilogo, Dumfries si è detto orgoglioso per quanto fatto insieme ai suoi compagni: “Bisogna essere sempre squadra e tornare a casa a testa alta. Siamo olandesi orgogliosi, siamo orgogliosi di rappresentare i Paesi Bassi e abbiamo combattuto come leoni fino all’ultimo respiro. Tutte le emozioni che mi stanno attraversando la testa in questo momento, le porterò dietro e le rivivrò in futuro. Ci sarebbe piaciuto tornare con la Coppa del Mondo”.
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