Una stagione piena di impegni importanti deve sempre essere accompagnata da una preparazione adeguata, ma non solo. Quando in rosa ci sono elementi esperti e di rilievo, che conosco cosa significa lottare ad alti livelli, i risultati possono essere nettamente migliori. E per quanto riguarda la stagione attuale dell’Inter, vi sono due elementi su tutti che con la loro spinta emotiva di tanti anni giocati al massimo stanno dando un contributo importante. Parliamo di Edin Dzeko ed Henrikh Mkhitaryan, due giocatori provenienti da realtà particolari che stanno incidendo in maniera rilevante nell’annata attuale.
Simone Inzaghi, un allenatore che sa cosa chiedere a ogni rispettivo calciatore, ha già notato come loro due possano rappresentare un quid in più nei momenti difficili dove, oltre alla tecnica e alla freschezza fisica, sono richiesti solidità di nervi ed efficacia. Presenti anche loro nel mini ritiro di Malta che ha permesso ai nerazzurri di cominciare a riprendere confidenza con il pallone prima del ritorno alle ostilità di inizio anno, i due calciatori passati per Bundesliga e Premier League portano con sé un bagaglio di esperienza e determinazione senza eguali. Sebbene per alcuni l’età possa essere più un fattore negativo che uno positivo, la realtà è un’altra. Se in questo momento l’Inter è ancora in gioco per il campionato italiano del prossimo anno su cui bookmakers specializzati stanno già pubblicando le quote sulle scommesse sportive di Serie A affiancate da quelle last minute su amichevoli di club, questo è anche grazie al contributo dei “senior”, qualcosa che si può nettamente vedere dalle tante volte in cui Inzaghi ha dato fiducia a questi atleti facendoli partire dal primo momento del match. Una competizione nella quale il loro apporto è stato determinante è stata la Champions League, nella quale hanno ottenuto la qualificazione riuscendo a passare in un gruppo sulla carta molto ostico con Bayern Monaco e Barcellona come principali rivali. Del resto, sia l’armeno sia il bosniaco hanno giocato tantissime partite di questa competizione, e saranno loro a dover trascinare l’Inter agli ottavi di finale contro il Porto, un’eliminatoria piuttosto equilibrata sulla carta.
Se Mkhitaryan è stato fondamentale soprattutto nel periodo in cui Brozovic è stato assente, prendendo così il posto di Calhanoglu nel ruolo di interno sinistro, Dzeko è invece stato essenziale per sopperire all’assenza di Romelu Lukaku, il cui ritorno tanto atteso non ha avuto, almeno per ora, i frutti sperati. L’incisività dell’armeno e la classe del bosniaco, due uomini che hanno vissuto circostanze storiche difficili, sono servite moltissimo a Inzaghi per ottenere punti importanti tra ottobre e novembre. Nonostante alcuni scivoloni di un certo tipo, l’Inter è riuscita comunque a ottenere un’importante qualificazione agli ottavi di finale di Champions, dove incontrerà il Porto, squadra guidata dall’ex nerazzurro Sergio Conceicao.
Sia in campionato sia in Champions, Mkhitaryan e Dzeko si candidano per un ruolo da protagonista in un’annata che l’Inter deve affrontare con lo spirito giusto dopo aver perso lo Scudetto nella scorsa stagione. La seconda stella, che da tempo è bramata nella Milano nerazzurra, continua a essere un obiettivo. E proprio la determinazione dei due campioni provenienti dall’Est potrebbe essere un aspetto fondamentale per raggiungere questo scopo.
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