Ecco il nuovo statuto del club: Moratti ha messo l’Inter in una teca di cristallo!
Potevano sembrare ingiustificati i mesi e i mesi di trattative che hanno preceduto il definitivo passaggio di proprietà in casa Inter, dalla famiglia Moratti alla famiglia Thohir. Invece, ora che è possibile avere sottomano il nuovo statuto del club, redatto in data 15 novembre, tutto appare più chiaro. Massimo Moratti ha voluto salvaguardare tutto ciò che riguardasse il futuro della sua Inter, con una serie di clausole di forte rilevanza che sono state analizzate oggi da La Gazzetta dello Sport.
Il quotidiano rosa ha specificato come l’ex presidente nerazzurro avrà in realtà un forte potere decisionale in molte questioni che potranno essere discusse nel futuro prossimo. Più nello specifico, esistono diverse voci, stabilite all’interno dello statuto, che hanno bisogno dell’approvazione del 90% del cda, quindi anche di 2/3 della parte “italiana”: aumento di capitale, spostamento di rami d’azienda, emissione di obbligazioni, altri grandi interventi finanziari, spostamenti di sede e cessione di beni della società. Anche per quanto riguarda il mercato, la famiglia Moratti potrà esercitare sostanzialmente il suo diritto di veto, per quelle operazioni che riguardano giocatori dal valore superiore ai 20 milioni e con un ingaggio superiori ai 10 milioni lordi annui. Non è esente da questa clausola ovviamente la questione stadio, come la decisione sugli sponsor. Al di là del legame con la Pirelli, Moratti ha infatti aperto le porte a nuove partnership, ma ha espressamente vietato che si tratti di aziende le quali operano nel campo delle armi, dei giochi d’azzardo o dei cibi geneticamente modificati.
Infine, è prevista un’ulteriore clausola anti-fuga indonesiana: fino al 2016, le quote di Thohir non potranno scendere sotto il 70%. Se dopo questa data la cordata deciderà di vendere qualche quota, Moratti mantiene sempre il diritto di prelazione.
Ecco dunque quali sono tutte le “misure di sicurezza” che Massimo Moratti ha predisposto per la sua amata Inter, che in effetti giace così ancora in una teca di cristallo, nonostante non sia più fra le sue mani. Almeno ancora per un po’, la passione dei colori nerazzurri è al sicuro.