Eder, ex attaccante dell’Inter, si è concesso ai microfoni de La Gazzetta dello Sport dopo il trionfo in Cina con lo Jiangsu Suning: “Noi abbiamo battuto l’invincibile Juventus di Cina, ora mi auguro che Conte porti l’Inter a fare altrettanto in Serie A. Sarebbe una doppietta da sogno per la famiglia Zhang. La meriterebbero, sono speciali. Lo dico anche per come mi hanno aiutato a inserirmi a Nanchino”.
Il futuro: “Va presa una decisione a breve. Il mio agente ne parlerà con i dirigenti cinesi. L’Italia? Ringrazio Iachini che mi voleva a Firenze, non si è potuto far nulla. Ora si prospettano nuove scelte e voglio giocare. Gli esempi di CR7, Ibra e Quagliarella dimostrano che è tutta una questione di testa. Bisogna sacrificarsi e io altri tre anni mi sento di farli, ad alto livello”.
I ricordi della Serie A: “Sono arrivato a 18 anni e ricordo ancora la signora Alessandra che mi accolse nel suo albergo a Vinci. Con mia moglie spesso viene fuori il discorso se fermarsi per il resto della vita in questo paese, che ormai sento un po’ mio. Magari a Milano, il centro di tutto”.
La nostalgia dell’Inter: “Ho lasciato tanti amici e bei ricordi. Ora c’è Conte, un grande: in Nazionale mi ha insegnato tanto. Così come mi hanno dato aiuti importanti Mihajlovic e Giampaolo”.
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