Inter, Mancini si fida di Eder il diesel: quando si sblocca poi…
Dopo sei partite con l'Inter, Eder non è riuscito ancora ad andare a segno. Da sempre fatica a sbloccarsi, poi esplodeEder può stare tranquillo, anzi, lui è già tranquillissimo nonostante il suo personale score con la maglia nerazzurra sia ancora inchiodato sullo zero, come dimostra La Gazzetta dello Sport: “Non lo scomporrà (Eder, ndr.) nemmeno leggere che in blucerchiato aveva segnato 6 reti nelle prime 6 di campionato (ora è a 12), con un assist, 2,33 tiri in porta a gara, il 43% di percentuale realizzativa e il 71% di tiri nello specchio (tutte cifre Opta). A Milano siamo a 0 gol, 137 minuti in meno (402 contro i 539 genovesi), 1,17 conclusioni a partita e appena il 43% di tiri in porta”.
Adesso Eder, oltre al normale ambientamento sta pagando oltre ogni aspettativa la crisi che ha colpito tutta l’Inter. Tuttavia, la stima di Mancini nei suoi confronti è rimasta immutata, così come quella del C.t. Conte, che adesso attende il vero Eder: “Lui è tranquillo perché è storicamente un diesel — si legge sulla Rosea — nel feeling col tabellino marcatori. Anche al primo impatto con altre maglie ha faticato a sbloccarsi, ma poi non si è più fermato. Emblematica la stagione 2011-12: a Cesena impiega 15 partite per segnare il primo gol (a Udine), salvo ripetersi subito dopo, in casa della Roma. A gennaio lo compra la Samp, in piena lotta promozione in Serie B. Ci vogliono però 11 gare perché l’oriundo si sblocchi. Il 21 aprile 2012 la sua prodezza vale l’1-1 a Vicenza. La giornata successiva arriva la doppietta al Bari, poi il gol al Modena. Guidata dal brasiliano — conclude il quotidiano —, la Samp acciuffa i playoff e poi torna in A”.
Adesso più che mai Mancini ha bisogno che il suo diesel si sblocchi e che Eder possa guidarlo a centrare il terzo posto.