Eder: “Se l’Inter prendesse davvero Soriano, sarebbe un bel colpo! Scudetto? Perché no?”
Nel corso della lunga intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, Eder, ha parlato anche di mercato e della possibilità di tornare a giocare con il suo ex compagno della Sampdoria Soriano; i due potrebbero riabbracciarsi a giugno, entrambi con la maglia nerazzurra: “Soriano arriverà all’Inter? Così si dice… ma non so: certo che se lo […]Nel corso della lunga intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, Eder, ha parlato anche di mercato e della possibilità di tornare a giocare con il suo ex compagno della Sampdoria Soriano; i due potrebbero riabbracciarsi a giugno, entrambi con la maglia nerazzurra: “Soriano arriverà all’Inter? Così si dice… ma non so: certo che se lo prenderà, l’Inter farà un bel colpo. Soriano è un centrocampista moderno, completo, sa fare le due fasi”.
Il nuovo attaccante dell’Inter ha parlato anche della sfida contro la Fiorentina: “Contro i viola è uno gara decisiva? Decisiva no, ma può darci una spinta in più. Notevole. L’importante è mantenere l’equilibrio, che si vinca o si perda non sono 3 o 4 punti di distacco che fanno la differenza a questo punto della stagione. Tanti punti in ballo, tante speranze, tantissime possibilità di ribaltare ogni cosa”.
L’intervista continua con tre argomenti importanti affrontati dal giocatore:
Lo Scudetto:
“Magari Juventus-Napoli finisce zero a zero, noi vinciamo a Firenze e il discorso si può riaprire. Credo a una cosa: tutto è nelle nostre mani e negli scontri diretti che avremo con le altre grandi squadre. Abbiamo addosso il nostro destino e questo è un aspetto che dobbiamo saper sfruttare e non dimenticare”.
Il momento ‘no’ dell’Inter:
“Io non la vedo così, forse perché guardo sempre al fatto che si possa progredire. In un anno i momenti difficili capitano: prima è toccato a Napoli e Juventus e poi alla Roma. Quindi a noi. Ma siamo sempre lì. La gara contro il Verona? Abbiamo preso tre gol simili ed è normale che si venga giudicati in base al risultato: ma abbiamo rimontato, creato tanto contro una squadra che da un mese faceva solo bene, quindi diciamo che qualcosa di positivo c’è”.
La Champions:
“Io la Champions la vedo come il coronamento di un sogno pazzesco: arrivare dal Brasile in Italia, raggiungere la Nazionale, poi l’Inter e quindi il top dei tornei per club, beh, sarebbe veramente il massimo assoluto. Bisogna credere nella Champions perché lavoriamo bene e in un gruppo che mi ha accolto alla grande da subito, per le tante partite che ancora mancano e perché abbiamo Mancini: è un tecnico molto ottimista, vede sempre le cose in maniera positiva”.
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