5 Marzo 2013

EDITORIALE – E se la talpa non fosse il maggiordomo?

Di Aldo Macchi.

Torna la pazza Inter, quella delle rimonte assurde, la squadra indefinibile capace di cambiare volto in 45′. Era la partita della ghigliottina, quella dopo il caso Cassano, con la gogna mediatica pronta a far fuori la testa di Stramaccioni che aveva deciso di lasciare a casa uno dei pochi elementi di qualità di una rosa falcidiata da infortuni e mercato di gennaio.

CASO CASSANO – Alla pinetina è rimasto sì Cassano, per una discussione che è stata sotto gli occhi di tutti in questi giorni. Tra riferimenti a Mourinho e mani che volano come se ci fossero ancora Materazzi e Balotelli, la notizia ha fatto il giro dei quotidiani. Nessuna smentita, solo conferme con una certa tendenza ad abbassare i toni della contesa. Il nervosismo c’era, così come qualcuno che, per usare le stesse parole di Stramaccioni, “Non vuole bene all’Inter”.

CACCIA ALLA TALPA – Ma chi è stato a diffondere il segreto dello spogliatoio? Vari indizi, lasciati quotidianamente da addetti ai lavori e non. Si parte da Pazzini che, dall’altra sponda di Milano, lascia un messaggio: “Tutti conoscono la talpa, ma non si può dire”. Magari è una di quelle persone in società che ha rivalutato e che, sempre a suo dire, lo hanno spinto a fare le valigie e andare al Milan. Un dirigente, cosa che sembrerebbe essere confermata dallo stesso Stramaccioni che in un’intervista a Cielo si è lasciato scappare un: “La talpa? Sono quasi sicuro che non sia un giocatore”. Due indizi non fanno una prova certo, ma ecco che nella ricostruzione dei fatti compare un dettaglio. Quel giorno alla Pinetina, come riportato da alquni giornali, era presente Branca, non certo un abitudinario dei campi di allenamento. Si parlava di rinnovo per Cassano, a cifre anche importanti: già con altri giocatori si era preferito sfruttare la stampa piuttosto che affrontare la cosa privatamente.  Congetture, certo, pensieri che però seguono una certa logica, in pieno stile giallo. Lo schivo per eccellenza, quello che in apparenza preferisce non parlare ai giornalisti, è in realtà la più piccante talpa.

COSA SUCCEDE ORA – L’Inter ha però battuto il Catania, lo ha fatto in trasferta, in rimonta, nello stile che entusiasma i tifosi e così il caso è stato archiviato con pubbliche scuse, sempre nello spogliatoio ormai più consono a uno studio televisivo da reality show, da parte dell’artista Cassano che ora dovrà riconquistarsi la fiducia.La stampa doveva comunque riempire lo spazio che doveva essere dedicato al funerale della stagione dell’Inter e così ha iniziato a parlare di tutte le possibili maglie che vestirà Cassano il prossimo anno. Perché comunque di rinnovo non si parla più e se la Talpa è davvero il soggetto della congettura, questo è proprio il suo gioco.