EDITORIALE – Positivamente Pinzolo
Di Giorgio Crico.
Ah, l’aria di Pinzolo. Atmosfera di montagna, clima temperato e dolce, nel suo complesso, nonostante un sole che, d’estate, sa comunque spaccare le pietre persino in Trentino. Quell’aria così frizzantina ha fatto bene al gruppo nerazzurro, cementatosi con le sudate uno a fianco all’altro agli ordini del generale Mazzarri, uno che chiede molto ma che non lesina una parola d’incoraggiamento per nessuno dei suoi ragazzi in qualunque momento ne abbiano bisogno.
Ritiro Pinzolo, Pinzolo ritiro. Giorni passati a informarci via web su come sta procedendo l’addestramento dei nostri, ad aspettare che giungessero anche i giocatori “mondiali”, a divorare con gli occhi le amichevoli contro Trentino Team e Prato per poter strappare un brandello (almeno) d’informazione su come giocherà l’Inter della stagione 2014/2015, la seconda con Mazzarri al timone e la prima con Thohir in cabina di regia dall’inizio. Giorni dove abbiamo appreso di come tutto stesse filando via liscio e di come si respirasse un’aria davvero buona in Trentino e non solo per la pulizia dell’atmosfera ma anche e soprattutto per l’ottimismo del gruppo.
Insomma, la consapevolezza che che la prossima Inter voglia tornare a essere sé stessa davvero e fino in fondo è come un dolce miele che cade soave sui cuori dei tifosi della Beneamata, ansiosi di poter tornare a esultare come in tempi molto recenti e piuttosto amareggiati (ma non meno attaccati) dalle ultime, deludenti annate.
Una partenza già piuttosto buona, dunque, per una stagione che tutti si augurano lo sia di conseguenza. Qualcosa di più di una semplice “nota lieta”: le basi di un anno si gettano a luglio e le fondamenta della prossima Serie A sono state costruite con successo tra fatica, sole e duro lavoro. Un Vidic pronto all’avventura italiana, uun M’Vila ansioso di riprendere la sfolgorante carriera a cui sembrava destinato solo un paio d’anni fa, un Icardi che vuole ripartire da dove aveva lasciato: i gol, un Kovacic sempre più padrone del Biscione. Insomma, se il buon giorno si vede dal mattino…
Adesso anche l’edizione 2014 del ritiro di Pinzolo può andare in archivio serenamente visto che il suo dovere l’ha fatto: accogliere i nuovi, rilanciare i vecchi e responsabilizzare i giovani per un mix che esploda di qui a poco più di un mese.
Un mix da Inter.