EMPOLI-INTER, interviste – Campagnaro: “Passo indietro rispetto al Genoa. Ecco cos’è cambiato con Mancini”
Le interviste dopo Empoli-Inter
Non solo Mancini, ovviamente. Ai microfoni di Sky Sport si è fermato anche Hugo Campagnaro, ecco le sue parole: “In partite come questa, visto il modo in cui abbiamo giocato, è importante almeno non perdere, aiuta tanto nel morale. L’Empoli ci ha messo sotto, ma è stato fondamentale non prendere gol. Ci è mancato qualcosa, in settimana proveremo risolvere i problemi. Adesso ci toccherà fare qualche risultato di fila per accorciare in classifica. Ora bisogna organizzarsi bene e giocare come dimostrato con il Genoa”. Non è mancato anche un commento sul rapporto con Mancini, e sul suo minutaggio: “Se mi aspettavo un rilancio? Uno cerca sempre di farsi trovare pronto. C’è stato un problema con Mazzarri, poi col cambio è andato tutto bene. Ora devo ripagare la fiducia del mister. Con Mancini gli allenamenti sono diversi, con molta più intensità. Oggi non abbiamo visto il nostro gioco, ma col Genoa sì. Shaqiri? L’esordio non è mai facile, oggi ha fatto buone giocate. Sta bene fisicamente e vuole dare il suo contributo”.
Un Roberto Mancini visibilmente deluso ha risposto alle domande dei cronisti di Sky nel post-partita di Empoli-Inter, terminata sul punteggio di 0-0. Ecco tutte le sue dichiarazioni: Rispetto alla partita con il Genoa un passo indietro. Quali sono stati i problemi oggi? “Abbiamo creato poco siamo stati un po troppo bassi e paurosi all’inizio. Abbiamo giocato poco da dietro, avevamo difficoltà nel giocar la palla.” Questo passo indietro è anche una questione di personalità? “Una squadra ci mette un po di tempo a crescere, non basta vincere una partita. Le vittorie sono importanti ma non cambia niente. anche oggi sarebbe stato importante continuare a vincere ma noi abbiamo fatto troppo poco.” E’ un problema di singolo? Pensando soprattutto a Podolski ed Hernanes… “Tutti devono fare qualcosa in più per aiutare la squadra: non è il singolo a fare la differenza. Non possiamo avere paura di ricevere la palla, dobbiamo rischiare e invece se gli altri ci vengono a pressare noi la buttiamo. Dobbiamo avere il coraggio di rischiare: questo non è il nostro gioco.” Oggi il problema è stato quindi anche tecnico? “Abbiamo bisogno di giocare meglio e avere più coraggio da dietro. Se iniziamo male l’azione andiamo più in difficoltà. La personalità bisogna averla sempre, anche fuori casa quando veniamo pressati.” La corsa al terzo posto? “Serve continuità di risultati: sono ancora fiducioso per il terzo posto ma rammaricato perché era una buona occasione e abbiamo fatto troppo poco per vincere.”