Thohir: “Faremo meglio dell’anno scorso. Pronti i rinnovi per Kovacic e Icardi”
Erick Thohir
Erick Thohir: “Miglioreremo il quinto posto”
Dopo la vittoria nel turno infrasettimanale contro l’Atalanta il Presidente dell’inter Erick Thohir è tornato alla ribalta mediatica, rilasciando a La Stampa un’intervista ricca di contenuti e di spunti di riflessione: “Nella mia gestione siamo già passati da un’ottavo a un quinto posto, ma anche questa posizione ci sta stretta. Dobbiamo assolutamente cercare di fare qualcosa in più perchè abbiamo un tecnico competente e una rosa abbastanza competitiva formata da 25 giocatori, e possono bastare. Penso che gli attaccanti, Palacio, Icardi e Osvaldo, quest’anno, potranno anche superare quota 10 gol a testa, non è un obiettivo difficile da raggiungere. Il gap con la Juve? Non li abbiamo ancora affrontati e quindi non è facile dirlo adesso, se ci soffermiamo solamente su queste prime quattro giornate di campionato direi che possiamo benissimo competere con loro, ma il nostro obiettivo principale è quello di migliorare il quinto posto, poi vincere lo scudetto non sarebbe male”.
Thohir poi abbandona il discorso del campo per soffermarsi su questioni societarie, tra cui il rapporto con l’ex presidente nerazzurro Massimo Moratti, il possibile ingresso di nuovi soci e il Fair Play Finanziario: “Moratti riveste il ruolo di presidente onorario e non credo siano sorti problemi, anche perchè tutte le decisioni prese finora sono state prese di comune accordo, dopo ore di dialogo; non va a vedere le trasferte? Non piace neanche a me farlo. L’ingresso di nuovi soci, al momento, non è una cosa attuabile, perchè serve un po’ di stabilità; diverso invece il discorso che riguarda le sinergie: stiamo lavorando con i DC United per creare un’accademia di calcio d’elite. Quando potrò portare un grande calciatore a Milano? E’ un aspetto trascurabile al momento, preferisco dare equilibrio alla squadra con interventi mirati, vorrei trasmettere sicurezza e stabilità con alcuni rinnovi di contratto, come ad esempio quelli di Kovacic e Icardi. Non sono il tipo da farsi prendere dal panico per poi comprare senza una logica, anzi, sono convinto che serva molta programmazione”.
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