Alle ore 15.00 di ieri pomeriggio, Eriksen e l’Inter si sono ufficialmente dette addio. Ma ora quale sarà il futuro del danese? L’agente Martin Schoots spiega a La Gazzetta dello Sport: “Chris è in buone condizioni fisiche. Giocherà ancora, sono ottimista, il calcio è la sua passione. Vediamo che cosa ci porterà gennaio. Dico di più: già due club mi hanno chiamato per sapere come sta”.
“Era chiaro che sarebbe finita così – ha aggiunto l’agente – anche perché l’Italia è l’unico Paese che non permette di scendere in campo e neppure di allenarsi con un defibrillatore”.
Il club lo inviterà in una delle prossime partite in casa e, a quanto pare, il danese non vede l’ora: “Finora ha potuto salutare solo i dirigenti, ma vedrà anche i suoi compagni – ha continuato Schoots –. Vuole venire assolutamente a San Siro, già a gennaio, per questi fantastici tifosi pazzi di lui. L’hanno voluto fortemente come giocatore, e quando l’hanno conosciuto davvero, lo hanno apprezzato come uomo. A parte il calcio, questo rimarrà per sempre”.
Secondo la Rosea, l’opzione di un ritorno a casa si allontana. L’idea di Eriksen è quella di tornare a competere a livelli alti (Premier ed Eredivisie). Intanto l’Inter, con la rescissione del suo contratto, avrà un risparmio di circa 30 milioni lordi, ovvero lo stipendio del danese fino al giugno 2024. Ma verrà registrata anche una minusvalenza nel prossimo bilancio, pari a circa 11 milioni.
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