Eriksen, due punti e virgolette quarantott’ore dopo. Due giorni dopo la contestata intervista nella quale il centrocampista danese sembra aver parlato a distanza ad Antonio Conte (dichiarò: “Spero di non sedermi in panchina per tutto l’autunno”), il calciatore torna a parlare dal ritiro della Nazionale danese: e lo fa in occasione del record che sia lui che Simon Kjaer toccheranno mercoledì prossimo nella sfida di Wembley contro l’Inghilterra: le 100 presenze con la maglia della Danimarca.
Stavolta, le parole di Christian Eriksen hanno fatto meno rumore. Un po’ perché si è trattato delle solite dichiarazioni di prammatica (“Sarò sempre orgoglioso di aver giocato così tante partite per la Nazionale danese”), un po’ perché la vera notizia, il vero titolo fornito dalle sue parole, è proprio un retroscena riguardante il suo approdo all’Inter, e cioè che Eriksen abbia chiesto informazioni proprio a Kjaer (attuale difensore del Milan ed ex Palermo e Roma) sulla vita in Italia: “Dopotutto, parla correntemente l’italiano – sottolinea Eriksen – Quindi ho chiesto un sacco di cose e ho ricevuto molto aiuto in relazione all’Italia e come si vive laggiù”.
Poi basta, in realtà il succo – poco – finisce qui. Merita di essere riportata anche qualche frase di Kjaer su Eriksen, a proposito della possibilità di raggiungere Peter Schmeichel in cima alla classifica dei più presenti con la Nazionale, a 129 presenze: “A meno che Christian non si infortuni, o decide di iniziare a giocare a bowling, sarà in cima a quella lista”, afferma Kjaer. “Christian è una persona che rispetto al 100% sia dentro che fuori dal campo”. E insomma: sabato prossimo c’è un derby da giocare, protocolli permettendo. Dal ritiro danese, per ora, non se ne avverte ancora il clima.
>>>Sostienici su Patreon per avere accesso ai contenuti esclusivi<<<
L'Inter monitora a distanza
Chi sostituirà Calhanoglu?
Guarda il nostro ultimo video e iscriviti al canale YouTube!
Le parole dell'attaccante nerazzurro
Le ultime da Appiano Gentile