La rinascita di Eriksen e Perisic, la personalità ritrovata e gli accorgimenti tattici: ecco come Conte ha cambiato l’Inter
La nostra analisi sugli elementi che hanno permesso la crescita della formazione nerazzurraERIKSEN
Solo pochissime settimane fa, in casa Inter, si parlava di Christian Eriksen come di un oggetto misterioso destinato ad essere ceduto sul mercato a causa della sua incompatibilità con il tecnico nerazzurro Antonio Conte. Nei suoi primi dodici mesi con la maglia della Beneamata, infatti, il centrocampista danese non è stato quasi mai in grado di fare la differenza, entrando spesso nei minuti finali senza lasciare il segno.
La crisi economica che ha colpito l’Inter, però, ha imposto uno stop alle operazioni di mercato, bloccando la cessione e portando Conte a lavorare per reintegrare il calciatore danese, provato prima in posizione di regista nel ruolo solitamente occupato da Marcelo Brozovic, poi utilizzato come mezzala a centrocampo.
La rete siglata in Coppa Italia contro il Milan ha sbloccato mentalmente il centrocampista, che da allora ha disputato diverse partite in crescendo, sino a diventare uno dei migliori nell’Inter. Ora Eriksen può essere considerato a tutti gli effetti un titolare, arrivato a disposizione proprio nel momento migliore della stagione, quando servirà lo sprint necessario per centrare lo scudetto.