Un consiglio e un sostegno da chi quella porta l’ha già difesa. Ivano Bordon – all’Inter dal 1969 al 1983 – e Sébastien Frey – in nerazzurro tra il 1998 e il 2001 – difendono Yann Sommer dalle critiche. Il portiere svizzero, sostanzialmente impeccabile nelle prime uscite stagionali, è stato un protagonista in negativo nella sconfitta con il Sassuolo: il suo errore ha dato il via alla rimonta neroverde. E si sa: quando il portiere sbaglia, è gol. Ma, come affermato anche dai due “colleghi”, questo svarione non può influenzare la valutazione generale sul numero uno svizzero.
Così Bordon ai microfoni di TuttoMercatoWeb: “Sommer è un portiere che ha esperienza, anche tecnica. Un buon portiere. Non ha la qualità con i piedi e la personalità di Onana, però è un buon portiere. Arriviamo all’altra sera: l’infortunio col Sassuolo ci sta, può capitare a tutti; è ovvio che, quando succede e poi la squadra perde, pesa di più e resta in mente. Però penso che abbia dimostrato di essere capace di fare degli interventi importanti, anche col Sassuolo li ha fatti. Dovrà reagire moralmente e psicologicamente, in un contesto dove tutti parlavano del sostituto di Onana e si sapeva che sarebbe stato complicato”.
Anche Frey, a TvPlay, ha preso le difese dello svizzero: “Sommer? Inutile nascondersi, se prendi un gol sul primo palo vuol dire che qualcosa non è andato bene. Ha sbagliato, ma non va rimesso in discussione“.
Il portiere è un ruolo delicato, sbagliare fa parte del mestiere. Ora tocca a Sommer dimostrare, come fatto nelle altre partite, il suo vero valore.
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