27 Febbraio 2019

Sassuolo, Parma e Fiorentina: quanta VARietà di giudizio. A pagarne però è sempre l’Inter

Gli errori arbitrali - clamorosi - ai danni dell'Inter fino ad oggi sono stati diversi: eccoli nel dettaglio

FIORENTINA-INTER 3-3

Ed arriviamo, ora, alla partita più fresca di polemiche, quella di domenica sera tra Fiorentina ed Inter. Difficile stabilire se, tra le tre, sia quella che vanta gli episodi più clamorosi, ma tutto fa pensare che la prestazione dell’arbitro Abisso le regali davvero il trono d’onore. Abisso che, infatti, con tutta probabilità sarà fermato per ben tre turni e non dirigerà più alcuna gara dell’Inter fino al termine del campionato, a testimonianza di quanto negativa sia stata la sua prestazione (nonostante le singolari idee portate avanti da alcuni giornali). Tre sono stati gli episodi chiave passati sotto la lente d’ingrandimento del VAR capitanato da Fabbri, autore invece di una prova impeccabile. Il primo di questi, al minuto 48, scagiona Abisso da qualsivoglia responsabilità: nessun calciatore, né della Fiorentina né dell’Inter, si è infatti accorto del tocco di mano in area di Edmilson che ha poi portato al calcio di rigore in favore della squadra di Spalletti. Il direttore di gara è stato richiamato al VAR, ha preso visione dell’irregolarità ed ha concesso il tiro dagli undici metri.

I problemi nascono con i due episodi successivi: il primo avviene al minuto 61, quando Biraghi scaraventa in rete un bolide di sinistro dopo un pallone maldestramente allontanato da D’Ambrosio. Ciò che appare evidente già in presa diretta, però, è un calcione subito dallo stesso D’Ambrosio da parte di Muriel, che però l’arbitro Abisso non ha potuto vedere. Il motivo? Nel momento in cui ciò è accaduto il direttore di gara stava guardando Chiesa che, dall’altra parte dell’area, era caduto a terra, distogliendo gli occhi dallo svolgimento dell’azione e commettendo quindi un errore madornale.

Ma la frittata viene completata al minuto 95. Lo stesso Chiesa, al limite dell’area, contende un pallone aereo sempre a D’Ambrosio, commettendo un chiaro fallo ai suoi danni. L’azione però prosegue, l’esterno viola recupera la sfera e, crossando, colpisce sul petto il terzino nerazzurro. Abisso, senza esitazioni, concede un calcio di rigore. A quel punto i calciatori nerazzurri in zona esplodono, con D’Ambrosio che non si capacita della decisione e Vecino che, addirittura, si inginocchia a terra con le mani sul volto. Il varista Fabbri, per l’ennesima volta, tenta di salvare Abisso da un nuovo errore e, quando sembra avercela fatta, accade l’impensabile. L’arbitro palermitano si dirige al monitor per la On Field Review, ne usufruisce per circa 3 (tre!) minuti e poi, nonostante le immagini mostrino chiaramente il tocco di petto e non di mano, tra l’incredulità generale, conferma la sua decisione. Calcio di rigore, 3-3, due punti letteralmente ‘scippati’ all’Inter.

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