ESCLUSIVA – Accardi: “Mbaye perfetto per il gioco di Mancini. Grande occasione per lui”
Esclusiva Accardi Mbaye
Esclusiva Accardi Mbaye
di Andrea Gervasi
Ibrahima Mbaye, esterno nerazzurro classe ’94, sta vivendo una stagione importante con la maglia dell’Inter, la prima con questa maglia nel “calcio che conta”. Finora ha totalizzato sei presenze, quattro in campionato e due in Europa League entrambe partendo dal primo minuto. In questa prima parte di stagione, però, per lui non ci sono solamente i colori nerazzurri. Il giovane senegalese ha, infatti, ottenuto la prima convocazione per la Nazionale maggiore.
La redazione di PassioneInter.com ha avuto il piacere di contattare l’agente di Ibrahima Mbaye, Giuseppe Accardi, per parlare del momento che sta vivendo il suo assistito e del suo futuro all’Inter.
Buonasera signor Accardi, Mbaye sta vivendo un momento importante della sua carriera: nelle ultime partite ha trovato più volte spazio nello scacchiere di Walter Mazzarri, ottenendo anche la prima convocazione in Nazionale. “Ibrahima sta proseguendo il suo percorso di crescita professionale ed è normale che più ha possibilità di giocare e più ha possibilità di crescere e di mettersi in evidenza. Fino ad oggi, comunque, possiamo ritenerci abbastanza soddisfatti di quanto ha fatto”.
Con l’arrivo di Roberto Mancini sulla panchina dell’Inter, come pensa possano cambiare le prospettive future per Mbaye? Notoriamente Mancini concede maggiore spazio ai giovani rispetto al suo predecessore Walter Mazzarri e soprattutto predilige la difesa a quattro. “Sono due allenatori con caratteristiche molto diverse e pertanto non è possibile fare molti paragoni. Sicuramente la cosa più importante, almeno dalle voci che circolano, è che Mancini tornerà a giocare con la difesa a quattro e Mbaye è perfetto per giocare con questo schieramento. Credo che sia uno dei pochi giocatori in rosa a possedere le esatte caratteristiche per giocare in quella posizione: sa fare il difensore e sa anche attaccare arrivando da dietro. Naturalmente dovrà essere il ragazzo a mettersi in luce e mettere in difficoltà l’allenatore. Come sappiamo Mancini è un allenatore che non ha preclusioni di nessun genere e non guarda la carta d’identità. Credo che questo sia un vantaggio per Mbaye ma anche per l’Inter e per quello che sta facendo l’Accademia nerazzurra che ogni anno sforna giocatori con qualità importanti. Con Mancini può nascere un progetto importante partendo proprio dall’Accademia”.
Qual è il ruolo naturale di Mbaye nella difesa a quattro? “La sua posizione ideale è quella di terzino destro. È un giocatore duttile e può essere adattato anche in altre situazioni ma la sua caratteristica principale è quella di fare il terzino destro. Ripeto è molto bravo nella fase difensiva, poi è dotato di una grande corsa che gli consente, arrivando da dietro, di mettere in difficoltà qualsiasi avversario.
Per le caratteristiche che possiede, dunque, potrebbe coprire qualsiasi ruolo sulla fascia? “Per quanto riguarda l’aspetto tecnico, questi sono dei falsi problemi. Un giocatore più gioca, più ha la possibilità di toccare la palla e più cresce tecnicamente perché ha bisogno di trovare le misure e le distanze giuste. Questo discorso vale per Mbaye come per qualunque giocatore. Durante l’anno, infatti, tutti i giocatori hanno una crescita esponenziale perché quando tornano per il ritiro, hanno perso tanto di quello che è stato il lavoro della stagione precedente e devono iniziare tutto da capo. Poi, come sappiamo, ci sono dei giocatori che hanno delle qualità tecniche talmente elevate che non hanno bisogno di tornare a prendere confidenza con il campo”.
La redazione di Passioneinter.com ringrazia il signor Accardi per la disponibilità e la cortesia mostrata durante l’intervista. Per la riproduzione anche parziale dell’intervista citare la fonte.