ESCLUSIVA – Amadeus: “Inter, sei folle! Spalletti? Mi aspettavo di più. Con Conte e Lukaku puntiamo allo Scudetto”
Il noto conduttore dalla comprovata fede nerazzurra, racconta le tante emozioni vissute nella vittoria di ieri sera ai microfoni di Passioneinter.comUna vittoria davvero al cardiopalma, nell’arco di 90′ in cui l’Inter ha rischiato più volte di rimanere fuori dalla zona Champions League, per poi trovare il sigillo definitivo grazie alla rete timbrata da Radja Nainggolan che ha fissato il risultato finale sul 2-1, condannando l’Empoli alla retrocessione. Nel giorno dopo, ritornano ancora in mente gli ultimi 15 minuti in cui i toscani hanno cercato di assediare l’area nerazzurra trovando più volte il miracoloso Handanovic, aiutato da una prodezza da meraviglioso incosciente di Danilo D’Ambrosio, con una salvataggio sulla traversa che ha regalato la qualificazione ai suoi.
Una partita che il famosissimo conduttore di fede interista, Amadeus, ha vissuto solo in differita – come raccontato in esclusiva ai microfoni di Passioneinter.com – ma che non gli ha risparmiato gli stessi brividi e le stesse sensazioni che hanno attraversato ogni singolo tifoso interista durante il match: “La partita? Non l’ho vista in diretta perché ero in viaggio per un torneo di pallone di mio figlio, quindi non l’ho vista. E’ stato meglio così perché pur rivedendola in replica a mezzanotte e mezza avevo le palpitazioni, quindi figuriamoci l’avessi vista dal vivo. E’ stato meglio averla vista registrata. Sono rimasto allibito, gli ultimi minuti sono stati folli. Una partita folle, da pazza Inter in tutti i sensi”.
Che emozioni hai provato guardando questa partita?
“Avendola vista a risultato acquisito, da una parte mi sarebbe piaciuto essere allo stadio. Perché immagino che chi era lì l’ha vissuta come una vera liberazione. Siamo stati ad un passo dal non entrare in Champions e credo che io vedendola in televisione al triplice fischio ho tirato un respiro di sollievo. Ti siedi e dici: ‘Meno male che questa stagione se n’è andata’. Abbiamo veramente rischiato, Handanovic Santo subito, ha fatto una partita da incorniciare e ricordare a vita. Sarebbe stato meglio non arrivare all’ultima giornata in questa situazione, e onore all’Empoli che purtroppo è in Serie B. Se avesse giocato sempre come ieri si sarebbe salvato in anticipo”.
Hai rischiato di più l’infarto ieri o durante Lazio-Inter lo scorso anno?
“Anche quello è stato bello, perché anche in quel caso ero in giro per un torneo di calcio di mio figlio in Francia, la sensazione è stata uguale. Prima sembrava fosse finito tutto e poi l’abbiamo risolta all’ultimo istante. E’ andata bene pur essendo partite differenti. Tutto sommato un finale al cardiopalma, forse per certi aspetti più preoccupato quest’anno che l’anno scorso perché lì l’Inter ricominciava con un anno nuovo, allenatore nuovo, dopo una stagione brutta. Quest’anno tutti i tifosi si aspettavano qualcosa in più e quindi il fallimento del non ingresso in Champions sarebbe stato più grosso dell’anno scorso. Quindi più cardiopalma quest’anno”.
Spalletti in fondo è riuscito a raggiungere ancora una volta la Champions. Credi sia giusto cambiarlo, posto che ormai non ci sono più dubbi sul suo addio?
“Spalletti è sicuramente un bravo allenatore. L’anno scorso l’obiettivo della Champions era quello da raggiungere. Quest’anno mi sarei aspettato un po’ di più da lui e dalla squadra. Sapevo benissimo che non potevamo ambire allo scudetto perché la Juventus con Ronaldo era ancor più inavvicinabile, ma di certo non pensavo di arrivare a qualificarmi in Champions all’ultimo quarto d’ora. Bisogna voltare pagina, purtroppo per l’ennesima volta. Ho molta fiducia nella società e credo si stiano scegliendo le persone giuste per puntare a qualcosa di più. Conte è l’allenatore giusto e l’Inter ha bisogno di lui. Faranno una campagna acquisti per puntare allo scudetto, credo che debba tornare a recitare un ruolo da protagonista. Siamo stati per troppi anni a puntare solo alla zona Champions, adesso basta. Pur riconoscendo le capacità di Spalletti nei due anni in cui ha saputo portare l’Inter in Champions, adesso credo che sia la scelta migliore”.
Di ieri sera è emblematica l’immagine di Icardi, uscito tra i fischi dopo aver sbagliato il rigore. La cessione è ormai inevitabile, o ti aspetti qualche colpo di scena con l’arrivo di Conte?
“Credo sia inevitabile. Da un lato appartengo ai tifosi arrabbiati per alcune situazioni, il dolore al ginocchio che poi non era vero… Ma riconosco che ha fatto tanto all’Inter, con tutti quei gol in una squadra non da primissimo posto. Il suo dovere di attaccante lo ha fatto. Ovviamente mi dispiace che vada via, soprattutto se andasse a rinforzare la Juve. Mi auguro vada all’estero, ma sarà inevitabile. La gestione Conte non prevede la parte social di Icardi o di Wanda Nara, non ce lo vedo. A meno che non accetti Icardi di essere a completa disposizione, con una serie di regole stabilite da Conte. Credo che l’arrivo di Conte non preveda la permanenza di Icardi anche per il tipo di gioco”.
Per rimpiazzarlo sono stati fatti diversi nomi, tra cui quelli di Dzeko, Lukaku o Zapata. Hai preferenze in questo senso?
“A me piace molto Lukaku, è perfetto. Lo conosce Conte, è un giocatore devastante, fortissimo fisicamente, in area e fuori. Poi non è detto che non arrivi contemporaneamente Dzeko, potrebbero coesistere o alternarsi. Hai sempre la Champions a disposizione e devi prevedere anche eventuali infortuni. A me piace molto Dzeko, ma se dovessi sceglierne uno Lukaku sarebbe il mio preferito”.
Qual è stato il miglior giocatore della stagione dell’Inter?
“Beh, Handanovic va premiato. Purtroppo è più facile dire i giocatori che hanno deluso quest’anno. Sono molti quelli al di sotto. Mi è piaciuto molto il rendimento di D’Ambrosio, un giocatore che non doveva partire titolare e che ha grinta da vendere. E’ uno che Conte non lascerà andar via. Mi è piaciuto molto Politano in una stagione che per lui poteva essere difficile. Forse non ha segnato tanti gol, ma è un altro giocatore con 7 polmoni che non si ferma mai. E poi la coppia dei centrali Skriniar-de Vrij. Ormai penso che Skriniar sia uno dei difensori più forti in assoluto. Diciamo che sono questi i giocatori che mi hanno fatto dire che la loro è una stagione positiva”.
LA REDAZIONE DI PASSIONEINTER.COM RINGRAZIA AMADEUS PER LA CORTESIA E DISPONIBILITÀ CONCESSA
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