ESCLUSIVA – Bruno Longhi: “L’Inter lotterà per entrare in Champions. Skriniar impressionante, Pastore non arriverà”
La redazione di Passioneinter.com ha avuto il piacere di poter intervistare lo storico volto del giornalismo italianoIn attesa del match di venerdì sera contro la Fiorentina, l’Inter ed i propri tifosi si interpellano su quale sia il reale valore della rosa nerazzurra e su quale potrebbe essere l’uomo giusto da acquistare a gennaio per aiutare una squadra apparsa in difficoltà. La redazione di Passioneinter.com a tal proposito ha avuto il piacere e la possibilità di intervistare in esclusiva Bruno Longhi, storico volto del giornalismo e colonna portante di Mediaset Premium. Il commentatore italiano ha legato il suo nome alle telecronache dell’emittente digitale, in particolare a quelle delle finali di Champions League tra le quali figura anche quella del 2010, che vide trionfare l’Inter di Mourinho contro il Bayern Monaco.
La corsa per assicurarsi un posto in Champions League è molto avvincente: quali sono per lei le favorite?
“Per me, innanzitutto, Napoli e Juventus sono di livello superiore rispetto alle altre e lotteranno per lo scudetto. L’Inter se la giocherà con le due romane a mio avviso, ma attenzione: in questo momento Lazio e Roma hanno dimostrato di avere qualcosa in più rispetto ai nerazzurri. Bisognerà dunque capire in primis cosa succederà sul mercato, poi vedremo se gli uomini di Spalletti riusciranno a ripetere quanto fatto in questo girone d’andata anche in quello di ritorno. Partono tutte e tre dallo stesso blocco, ma l’Inter per raggiungere un posto in Champions dovrà faticare un po’ di più se le cose non dovessero cambiare”.
Venerdì ci sarà Fiorentina-Inter, Pioli incontrerà il suo recente passato. Quali sono le maggiori insidie che si celano dietro a questa trasferta?
“I viola giocano bene. Sono una squadra che si disimpegna bene a centrocampo e davanti possono contare su Simeone, che è una punta che non molla mai. Inoltre hanno altri grandi talenti su cui puntare: penso a Chiesa, Badelj e Veretout, che è molto bravo. L’Inter, se giocherà da Inter, non avrà grossi problemi: ovviamente se i nerazzurri non dovessero invece giocare al livello della loro fama potrebbero soffrire. Con le piccole hanno sempre sofferto perché in partite così la preoccupazione degli avversari è quella interdire il gioco, mentre la Fiorentina questo schema potrebbe non attuarlo. Ecco perché rispetto alla gara con il Sassuolo l’Inter, sotto il punto di vista del gioco, potrebbe riscontrare meno difficoltà”.
A centrocampo manca un uomo in grado di accendere la luce, ecco perché Ausilio e Sabatini stanno cercando sul mercato un trequartista. Tanti i nomi accostati ai nerazzurri, compreso quello di Pastore…
“Sono sicuro che l’argentino non arriverà all’Inter. Non è questo il calciatore che vuole Spalletti: Pastore ha i colpi ma non la continuità che serve per dare la svolta. L’Inter ha bisogno di un calciatore come Lothar Matthäus, ovvero un centrocampista che sappia abbinare quantità, qualità e senso del gol, non il talento che ti fa la giocata e poi non riesce a stare nel vivo del gioco per 70/80 minuti. Non so nemmeno se riusciranno ad arrivare a Mkhitaryan, armeno del Manchester United che per certi versi reincarnerebbe il profilo di calciatore adatto per questa situazione. La dirigenza interista dovrà muoversi anche tenendo conto di quelle che sono le difficoltà rappresentate dalle norme del Fair Play Finanziario”.
Milan Skriniar è la vera rivelazione di questo girone di andata tra gli uomini di Spalletti. A Milano ha saputo raggiungere anche quello che gli era mancato alla Sampdoria: la continuità. E’ d’accordo con questa affermazione?
“Assolutamente sì, è un difensore incredibile: nel giocare sull’uomo è davvero fortissimo. Io quando l’ho visto giocare l’ho subito paragonato a Vierchowod perché lo slovacco, proprio come l’ex Juventus e Milan, è un difensore che non lascia mai liberi gli attaccanti e alla fine riesce sempre a sradicare il pallone dai loro piedi. Forse Skriniar rispetto a Vierchowod ha meno velocità, ma il paragone tra i due rimane comunque in piedi: in più il difensore interista ha ancora molti anni per potersi migliorare. Chiaramente se l’Inter ha fatto un investimento su di lui vuol dire che era sicura che potesse sviluppare il livello di continuità necessario per giocare in club così”.
LA REDAZIONE DI PASSIONEINTER.COM RINGRAZIA IL SIG.LONGHI PER LA DISPONIBILITÀ E LA CORDIALITÀ MOSTRATA.
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