ESCLUSIVA – Collovati: “Derby? Occhio al fattore sosta. Ecco cosa manca all’Inter per essere come la Juve. E Icardi-Higuain…”
Passioneinter ha intervistato in esclusiva l'ex difensore di Inter e Milan a cinque giorni dal big match della nona giornata di Serie ADomenica 21 ottobre il derby in programma tra Inter e Milan a San Siro dirà molto sul futuro delle due squadre milanesi in campionato: in caso di successo la squadra nerazzurra centrerebbe la settima vittoria consecutiva in assoluto mentre i rossoneri sono chiamati ad una vittoria per rilanciare in maniera definitiva le proprie ambizioni.
La redazione di Passioneinter.com ha contattato in esclusiva Fulvio Collovati, in qualità di doppio ex, a cinque giorni di distanza dalla super sfida. L’ex difensore, campione del mondo con la Nazionale italiana, dopo esser cresciuto nel settore giovanile rossonero, ha militato nel Milan per 7 stagioni prima di trasferirsi nell’estate magica del 1982 proprio all’Inter. In nerazzurro Collovati ha disputato quattro stagioni da titolare raggiungendo per due anni di fila le semifinali di Coppa UEFA nel 1984-1985 e 1985-1986, collezionando ben 158 presenze e 6 reti.
Nella sua carriera ha vestito sia la maglia del Milan che quella dell’Inter. Quale emozione si prova nel giocare per una delle due squadre di Milano?
“Oggi Milan e Inter non sono più ai fasti di un tempo ma giocare a Milano, in una delle due squadre, rappresenta per la carriera di un giocatore un punto d’arrivo importante. Con tutto il rispetto per l’Atalanta, ma ad esempio per Caldara è un altro conto sentirsi un giocatore del Milan. Milano è la Scala del calcio. Ho vissuto momenti indimenticabili lì”.
Inter e Milan arrivano al derby dopo un filotto importante di vittoria. I rossoneri hanno centrato 3 vittorie consecutive tra campionato e coppa, l’Inter invece ben 6. Quale squadra al momento la convince di più?
“Per me non c’è una squadra che primeggia tra le due. Penso da diverso tempo che entrambe le squadre hanno le carte in regola per arrivare tra le prime quattro in campionato e qualificarsi in Champions. Sarà un derby aperto e molto divertente. C’è il fattore sosta che può incidere sicuramente. Quando non si gioca per due settimane e quando i giocatori vanno via per le Nazionali, qualcosa può cambiare”.
Inter-Milan inevitabilmente rappresenta anche la sfida a distanza tra Icardi e Higuain. Chi sarà decisivo domenica?
“Parliamo di due attaccanti diversi. Higuain aiuta di più sicuramente la squadra, Icardi è più finalizzatore. Ho marcato più di 100 attaccanti ma non so chi sceglierei tra i due. Domenica sera saranno sicuramente protagonisti”.
Tre giorni dopo il derby l’Inter è attesa ad una nuova super sfida. Icardi e compagni sfideranno al Camp Nou il Barcellona di Lionel Messi nel terzo turno del girone B di Champions League. Dove può arrivare l’Inter?
“L’Inter deve pensare prima di tutto a passare il girone. La Champions è una competizione che può regalare improvvisi colpi di scena. Basti pensare al cammino dello scorso anno della Roma. Una volta passato il girone, poi saranno tutte partite da dentro e fuori dove l’Inter senza grandi responsabilità può giocarsela a viso aperto”.
Cosa manca all’Inter per essere al livello della Juventus?
“La Juventus può permettersi il lusso di lasciare in panchina gente come Douglas Costa, Dybala e Cuadrado. La Juventus ha due squadre, l’Inter no. Ad alcuni nerazzurri manca anche un po’ di esperienza internazionale. Non parlo delle presenze in campo europeo o con la propria Nazionale. Mi riferisco a giocatori come Perisic che devono dimostrare di più. Poi a Spalletti manca qualche tassello nella zona centrale del campo”.
LA REDAZIONE DI PASSIONEINTER RINGRAZIA FULVIO COLLOVATI PER LA CORTESIA E DISPONIBILITÀ CONCESSA
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