ESCLUSIVA – Mazzari: a Cesena progetto ambizioso, e Parolo potrebbe tornare di moda…
Domani allo stadio Manuzzi di Cesena andrà in scena Cesena-Inter, partita tra due squadre tornate in salute e che faranno di tutto per continuare le rispettive strisce positive. Per l’occasione abbiamo intervistato Daniele Mazzari, caporedattore di tuttocesena.it, sito da sempre vicino alla squadra romagnola e a cui porgiamo i nostri ringraziamenti per la disponibilità espressa. Dopo Novara l’Inter per la seconda volta si ritroverà a giocare su un campo sintetico come quello del Manuzzi, come è stato l’ambientamento della squadra cesenate sul nuovo terreno di gioco? Gli avversari generalmente notano la differenza quando vengono a giocare a Cesena o no? A questo punto della stagione credo si possa dire che il sintetico non determina vantaggi o svantaggi particolari per chi ci gioca. Sicuramente resta un terreno di gioco perfetto anche nei mesi invernali, e questo favorisce i giocatori e le squadre più tecniche. Entrambe le squadre sembrano aver superato i rispettivi periodi difficili, quale delle due formazioni a suo parere gode di miglior salute? Credo che lo scopriremo solo domani. Di sicuro Arrigoni ha saputo rivitalizzare una squadra senza identità, una squadra che ora si gode anche il buon momento dei suoi uomini-simbolo: Mutu e Parolo. L’Inter sta risalendo rapidamente la classifica e la rimonta è sicuramente uno stimolo e una motivazione in più per tutti. Lo scorso anno il Cesena fu perfetto per 85′ minuti, poi Pazzini si svegliò proprio sul più bello. Sarà una partita speciale soprattutto per Yuto Nagatomo, che ricordo ha lasciato il giapponese durante la sua breve esperienza in Romagna? Non ricordo di aver visto, di recente, un giocatore entrare tanto rapidamente nei cuori dei tifosi romagnoli. Dopo appena 3-4 giornate, lo scorso anno, mezzo stadio cantava “Yuto-Yuto” fin dall’ingresso in campo delle squadre. Nagatomo è un giocatore di grande talento e agonismo ma è anche una bella persona, e questo in Romagna lo hanno capito in fretta, e se lo ricordano bene. Inter e Cesena sono state legate sul mercato dall’affare Nagatomo e la scorsa estate a più riprese si era parlato di un interesse dei nerazzurri per Parolo. Quanto sono stati vicini l’Inter e il giocatore? Ci sono possibilità che il trasferimento avvenga in futuro o la pista si è raffreddata definitivamente? In realtà le offerte che maggiormente hanno fatto vacillare la dirigenza bianconera sono state quelle del Cagliari. L’inter aveva fatto un sondaggio perché cercava un centrocampista con quelle caratteristiche ma Campedelli aveva (e ha tuttora) in mano il rinnovo del contratto già firmato dal giocatore quindi può permettersi di non muoversi dagli 8 milioni chiesti. Dopo un avvio difficile, Parolo è tornato sui livelli degli ultimi anni, quindi non è da escludere che il suo nome torni di moda a gennaio, non solo per l’Inter. Continuando su Parolo, lei ritiene che possa aspirare a un posto in Nazionale in vista dei prossimi Europei? E’ un giocatore pronto per grandi palcoscenici a livello sia di nazionale che di club? Marco è un centrocampista che sa fare tutto: ha piedi discreti per impostare, è ovunque in fase di contenimento ma soprattutto è in grado di fare male quando si inserisce, soprattutto col tiro da fuori. E’ un giocatore maturo che sa perfettamente quello che vale e che quindi non credo soffrirebbe più di tanto un grande club. Anche in chiave nazionale, credo che possa essere un’alternativa molto utile alle prime scelte di Prandelli. Cesena e Inter detengono in comproprietà il cartellino del giovane Livaja. Resterà il croato presso i bianconeri fino al termine della stagione o sarà girato verso qualche altra squadra ad accumulare esperienza? Il giocatore ha probabilmente già collezionato più presenze di quanto pensasse. Nel caos di inizio stagione, infatti, Giampaolo l’ha buttato nella mischia spesso,e anche Arrigoni ha fiducia in lui. La sensazione personale, però, è che sia ancora acerbo per la serie A e non mi sentirei di escludere la possibilità che Cesena e Inter optino per un prestito in B, soprattutto se in Romagna arrivassero rinforzi offensivi. Chi ritiene che sia il giocatore del Cesena più in forma in questo momento? Si aspetta qualche sorpresa in formazione? Come ho detto, gli uomini in più sono Mutu e Parolo, ma anche i due centrali di difesa, Rodriguez-Von Bergen, sono sempre più affiatati e Guana è in uno stato di forma straripante. Mi aspetto invece passi avanti da un giocatore come Candreva, che con Arrigoni sta crescendo. Per quanto riguarda la formazione, non mi aspetto grandi sorprese. In estate la grande scommessa è stata Adrian Mutu il quale dopo un inizio opaco ha aver ritrovato la via della rete nelle ultime partite. Ritiene l’ingaggio del rumeno una scelta giusta o pensa che la società dovrebbe puntare su altri attaccanti dato anche lo scarso numero di reti realizzate? Lo scorso anno ci siamo salvati con il “basso profilo” ma Campedelli non è un presidente da “basso profilo”. Il progetto di quest’anno è molto ambizioso, a partire sia da Mutu (e anche gli acquisti definitivi di Parolo, Eder e Guana) che dai lavori di ristrutturazione del Manuzzi. E’ un punto di vista sicuramente ambizioso che a Cesena non si è mai visto: un progetto che è infatti strettamente legato alla permanenza della squadra in massima serie, in una città in cui le apparizioni in serie A andavano difese col coltello tra i denti giorno dopo giorno, senza troppi voli pindarici. Il progetto rischiava di naufragare appena partito ma Arrigoni sta salvando la baracca. Ovviamente la città si divide su queste scelte, ma va detto che finora Campedelli non ha mai sbagliato le scelte che contano. Lo fa un saluto ai lettori di passioneinter.com? Certo, Buon Natale a tutti e speriamo che domani… non vinca il migliore. E noi di passioneinter.com cogliamo l’occasione per salutare Daniele Mazzari e i lettori di tuttocesena.it augurando anche noi un Buon Natale e un 2012 ricco di successi. Continuate a seguirci, sono previste altre grandi esclusive tutte targate passioneinter.com