Frattesi sembra sempre più vicino all’Inter e tanti tifosi nerazzurri si stanno chiedendo che tipo di giocatore sia e cosa possa aggiungere al centrocampo di Simone Inzaghi.
Per capirlo meglio, noi di Passione Inter abbiamo intervistato in esclusiva Vincenzo Vivarini, che ha allenato Frattesi ai tempi dell’Ascoli, nella stagione 2018/2019. Il tecnico abruzzese, il primo a lanciare il centrocampista tra i professionisti, ha grande fiducia nelle qualità del giocatore e ha spiegato come potrà essere sfruttato al meglio dall’Inter.
Qui di seguito la nostra intervista:
Lei lo ha avuto ad Ascoli a inizio carriera e gli ha concesso molto spazio: che giocatore è Frattesi? È pronto per l’Inter?
“Veniva dalla primavera ed era un ragazzo giovane e già all’epoca ha dimostrato grande personalità e forza fisica. Si è imposto con le proprie qualità in una squadra con giocatori più esperti e navigati. Lui ha avuto una crescita esponenziale, soprattutto sotto l’aspetto tattico, sul quale ho lavorato molto. Ora è cresciuto anche in zona gol. Un giocatore così pronto non penso ci sia in Italia. Ha grandissima prospettiva e può crescere ancora”.
Cosa potrà dare all’Inter?
“L’Inter potrà dare grande dinamismo e grande prestanza fisica. Può fare entrambe le fasi: molto applicato in fase di non possesso e ha facilità nel ripartire. È un giocatore completo, gli manca un po’ di palleggio nello stretto. Lui è più portato ad andare negli spazi aperti, però in questo momento è migliorato tanto anche in quell’aspetto lì. Potrà migliorare anche sotto quell’aspetto”.
Secondo lei è adatto al gioco di Inzaghi?
“L’Inter ha un gioco molto veloce in fase di sviluppo, secondo me ha le caratteristiche giuste. Lui è una mezz’ala di inserimento, che spacca le partite. È adatto a questo gioco”.
Alcuni dicono che sia molto simile a Barella. Secondo lei hanno le caratteristiche per giocare insieme?
“Sono due giocatori di alto livello. Sono un po’ simili nella riproposizione del gioco in avanti. Anche Barella è bravo a ripartire e a ricreare occasioni. Io penso che possano coesistere. Sono due giocatori di grandi falcate e possono adattarsi”
Frattesi arriverà molto probabilmente al posto di Brozovic. E’ pensabile un suo impiego davanti alla difesa al posto del croato?
“Brozovic ha un altro ruolo e altre qualità. Lui è più un giocatore di corsa e inserimento. Frattesi deve crescere sotto quell’aspetto. Secondo me è un peccato adattarlo in altri ruoli. Brozovic lavora in zone basse di campo. In Italia è il giocatore più importante che c’è a centrocampo”.
E’ possibile vederlo in un centrocampo a 2?
“Ad Ascoli avevo poca qualità, ma grande attenzione tattica e giocavamo sempre a 3. A 2 perdi le sue caratteristiche. Lui deve avere la possibilità di inserirsi”.
Idealmente, dunque, potrebbe prendere il posto di Mkhitaryan. Un gol come quello in semifinale di Champions League può essere per caratteristiche un gol “alla Frattesi”?
“Esattamente”.
Ad Ascoli è stata la sua unica stagione da professionista senza gol. L’Inter, invece, cosa si può aspettare a livello realizzativo?
“Lui sbagliava tantissimi gol, ma arrivava con in modo devastante a tirare in porta. Era al primo anno tra i professionisti e ha pagato un po’ questo. Mi diceva che era capace di fare gol. Io gli rispondevo: è ora che cominci a farli (ride, ndr). Lui ha il gol dentro e ha questa capacità di arrivare a sorpresa in area. Anche in Primavera faceva tanti gol. La sua migliore qualità è l’incursione, per questo farlo giocare al posto di Brozovic lo limiterebbe”.
L’Inter dovrebbero pagarlo circa 35-40 milioni di euro. Secondo lei è il prezzo giusto? Riuscirà a imporsi subito in nerazzurro o avrà bisogno di un po’ di tempo?
“Sono sicuro che riuscirà ad imporsi subito. In questo momento è il miglior centrocampista che c’è in circolazione. Poi ovviamente il prezzo si fa in base anche a questo”.
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