ESCLUSIVA – Sorteggi Europa League, l’Inter di Conte vista dall’estero: “E’ la favorita” “Lautaro-Lukaku minaccia per tutti”
Abbiamo chiesto ai colleghi di altri paesi la considerazione che si ha all'estero dei nerazzurri in questo momentoAll’indomani del pareggio che sa tanto di beffa contro la Fiorentina, che ha riacciuffato un match che pareva vinto proprio nei minuti di recupero, l’Inter di Conte apprende dai sorteggi di Nyon di dover affrontare il Ludogorets nei sedicesimi di Europa League.
Ma quanto è temuta l’Inter in questa competizione, considerando la crescita avuta con Conte, ma anche l’eliminazione dalla Champions? La redazione di Passioneinter.com lo ha chiesto a giornalisti di importanti testate straniere: l’opinione su Lautaro e compagni sembra essere rimasta quella del rispetto e del timore.
Daniel Cutts (The Sun – Inghilterra): “L’Inter è considerata come una delle squadre più pericolose per le squadre inglesi in questa Europa League. L’Arsenal, il Manchester United e i Wolves vorranno il più possibile evitarla. Lautaro e Lukaku sono molto apprezzati qui da noi e rappresentano una minaccia. Nonostante l’Inter non sia il club forte di una volta, nessuno vuole giocarci contro”.
Jan Krebs (Rtl Television – Germania): “L’Inter è un avversario che fa sempre paura! Non solo perché gioca in un grande campionato: ha una qualità individuale ed una disciplina tattica invidiabile. Poi c’è il fattore Conte, uno che si è guadagnato un sacco di rispetto con i suoi titoli e per come fa crescere le proprie squadre. Lukaku e Lautaro poi sono attaccanti di grande livello internazionale e si stanno ancora imparando a conoscere a vicenda. L’eliminazione dalla Champions? Le nostre squadre Leverkusen, Francoforte e Wolfsburg vivono una stagione con tanti alti e bassi. Per questo non avrebbero mai il coraggio di pensare che l’Inter possa essere ridimensionata da una sconfitta come quella contro il Barcellona. Certo, l’Eintracht da outsider è riuscita ad eliminare l’Inter. Anche il secondo tempo quest’anno a Dortmund ha fatto vedere che l’Inter non è ancora al top assoluto. Con tanta convinzione ed un grande impegno si può fare un buon risultato, ma le tre squadre tedesche in Europa League certamente hanno tanto rispetto per l’Inter! Sarebbe un avversario davvero spettacolare per i tifosi potersi misurare con un club del genere. Certamente però non è l’avversario preferito per le nostre squadre. Le tedesche – tutte – non hanno ancora trovato l’equilibrio desiderato e non solo per i tedeschi l’Inter è una delle favorite per il titolo di questa Europa League”.
Ramiro Aldunate (Marca – Spagna): “L’Inter è considerata come una delle grandi d’Europa. Qui in Spagna il fatto che non sia più in Champions League rappresenta un’anomalia. Era tra le più temute per il sorteggio di oggi ed è senza dubbio la squadra favorita per la vittoria finale”.
Valentin Pauluzzi (L’Equipe – Francia): “L’eliminazione è stata una mezza sorpresa contro un Barcellona pieno zeppo di… francesi! Ma di quelli bravi, quindi ci sta. C’è rispetto nei confronti dell’Inter, si è capito che sta tornando su grandi livelli con Conte visto il suo percorso in campionato. Appunto, in campionato. Nel senso che probabilmente punterà tutto sul campionato e l’Europa League passerà in secondo piano come per tutte le squadre italiane che non hanno mai davvero preso in considerazione questa competizione. La Serie A toglie tante energie fisiche ma anche mentali e forse l’Inter non è ancora pronta per competere su due fronti”.
Sheridan Bird (Inghilterra): “Direi che il fatto che ci sia Conte all’Inter conferisce maggiore attenzione sui nerazzurri anche dall’Inghilterra. Conte ha fatto bene, poi c’è anche Lukaku che ha giocato in Premier: ci sono molti occhi sull’Inter da lì ora. In Inghilterra però, così come in altri paesi, molti storgono il naso di fronte agli 8 scudetti di fila della Juventus. Non viene più visto come competitivo il campionato italiano da questo punto di vista. Però la gente pensa che, finito il ciclo del Napoli, ora l’Inter sia l’anti-Juventus. L’Inter è vista dunque bene, però il fatto che sia uscita dal girone significa che non sia ancora pronta per fare grandi cose in Europa”.
A cura di Daniele Najjar e Giuseppe Coppola
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