ESCLUSIVA – Vecchi: “Derby vinto da gruppo, Spalletti ci sa fare. Handanovic? Un gigante! Su Icardi…”
L'ex allenatore della Primavera nerazzurra è stato raggiunto dai microfoni di Passioneinter.comDue Campionati Primavera, due Tornei di Viareggio, due Coppe Italia e una Supercoppa Primavera. È questo l’invidiabile palmarés ottenuto da Stefano Vecchi alla guida dell’Inter Primavera, dalla quale si è separato nell’estate 2018 per giocarsi la meritata chance nel calcio ‘dei grandi’, sulla panchina del Venezia in Serie B. La sua Primavera è stata tra le più dominanti e vincenti della storia recente, motivo per cui sia in società che tra i tifosi la sua figura è ricordata ancora con tanta stima ed affetto. La redazione di Passioneinter.com ha raggiunto il mister con i propri microfoni, in una piacevole intervista nella quale si è parlato molto del derby vinto dall’Inter per 2-3, del momento attuale della squadra e anche della Primavera, ad oggi allenata da Armando Madonna. Ecco le parole del mister.
L’Inter ha vinto il derby contro il Milan nonostante partisse come sfavorita nei pronostici.
“È stata una gara giocata benissimo fin dall’inizio, con la giusta mentalità ed attenzione, sicuramente affrontata con grande voglia di rivincita per l’eliminazione dall’Europa League e per tanti altri motivi. Si è vista in campo la vera Inter, complimenti al mister che è riuscito a rimotivare la squadra e rimetterla in campo anche dal punto di vista tattico molto bene. Era una gara importante, vinta da gruppo”.
Mister Spalletti è stato spesso messo in discussione durante questa stagione.
“La sua storia parla da sé, è un allenatore che ha fatto bene e di livello, non solo in Italia ma anche in campo internazionale. Ci sa fare, è bravo e anche quest’anno sta facendo meglio della scorsa stagione. I risultati al momento dicono che l’Inter è terza, l’anno scorso raggiunse per un pelo la qualificazione alla Champions League mentre quest’anno ci è dentro in pieno e quindi è un altro passo avanti. Il merito quindi va sicuramente sia alla società, che ha migliorato la squadra, ma anche all’allenatore”.
Che idea si è fatto del caso-Icardi?
“Credo che Spalletti stia gestendo la situazione calcistica che indubbiamente non è semplice, perché si parla di un calciatore importante, che ha dato tanto all’Inter e ha sempre contribuito a far bene facendo tanti gol, quindi non è una situazione facile da gestire. Però all’interno di questo contesto è riuscito, a mio avviso, a ricompattare il gruppo e portare avanti un discorso tecnico nonostante l’assenza di un elemento importante”.
Al suo posto il capitano è diventato Handanovic. Lei che lo ha allenato, pensa sia la figura giusta?
“Sicuramente Handanovic non è uno da tante parole, è di poche parole ma giuste. E, soprattutto, è un esempio per il gruppo, per come si allena, per come lavora e per l’attenzione che mette nella propria preparazione. Io lo davo come un esempio per i portieri che salivano in prima squadra: vedere come si allena Handanovic, per i giovani, è sicuramente un esempio positivo”.
Giovedì in Europa League hanno esordito due giovani della Primavera, Esposito e Merola.
“Esposito lo conosco poco perché è molto giovane, mentre Merola l’ho allenato già lo scorso anno ed è un giocatore che ha qualità importanti. Non a caso fa parte da anni delle Nazionali di categoria e guarda caso è un ragazzo che anche quest’anno sta facendo molto bene. Ma non sono gli unici due, da sempre l’Inter ha giovani interessanti ed importanti, anche quest’anno. Sono profili che non so se faranno parte della prima squadra del futuro ma, come successo negli anni passati, possono contribuire a dare una mano alla società e credo che anche quest’anno sarà così”.
Ci faccia un nome, nella Primavera di oggi, su cui lei scommetterebbe per il futuro.
“Ce ne sono tanti e ci sono tanti ragazzi a cui voglio bene perché già lo scorso anno li ho avuti con me in Primavera. Non mi va di fare un solo nome, davvero, perché bisognerebbe farne diversi”.
E cosa ne pensa di Armando Madonna, che ha preso il suo posto in panchina?
“Lo conosco, è un amico e poi è un allenatore di esperienza. Lo sta dimostrando anche quest’anno, nel quale dopo qualche problema iniziale la squadra ora sta facendo molto molto bene. È una persona perbene, quindi ha tutto quello che serve per far crescere i giovani importanti che ha anche quest’anno l’Inter“.
Nel suo futuro vede ancora una panchina a livello Primavera o guarda più alle categorie superiori?
“Non lo so, ogni anno anche quando ero alla Primavera dell’Inter non ho mai precluso nulla, né di andare via né di rimanere, così come categorie di un tipo piuttosto che di un altro. Vediamo, io ho ancora un contratto col Venezia, vediamo che prospettive avrò e cosa succederà. Ho già dimostrato 4-5 anni fa scendendo dalla Serie B alla Primavera che per me di categorie non ne esistono. Qualsiasi cosa, se mi dà motivazioni e l’impressione di essere valida, la prenderò in considerazione”.
LA REDAZIONE DI PASSIONEINTER.COM RINGRAZIA STEFANO VECCHI PER LA GRANDE DISPONIBILITÀ E CORDIALITÀ MOSTRATA DURANTE TUTTO IL CORSO DELL’INTERVISTA.
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