Conclusasi la sessione di mercato estivo, tutta l’attenzione, o quasi, può finalmente spostarsi sul campo da gioco. La Gazzetta dello Sport ha interpellato diversi esperti, tra ex calciatori ed allenatori, per capire la griglia di partenza per la lotta Scudetto. Chi è la più accreditata per la vittoria finale tra le “7 sorelle”, Inter, Milan, Juventus, Lazio, Roma, Napoli o Atalanta?
In linea di massima, le opinioni, contrastanti su alcuni punti, concordano però tutte su una cosa: l’Inter, nonostante tutto rimane la squadra da battere. Federico Balzaretti ad esempio, ex terzino di Juventus, Palermo e della Nazionale, ora opinionista per DAZN, pur stimando molto l‘Atalanta ha dichiarato: “L’Oscar lo darei all’Inter, è stata molto brava. Ha venduto i campioni per sistemare i conti, ma li ha sostituiti alla grande. L’unico che deve dimostrare il proprio valore è Dumfries, ma come alternativa ha comunque un ottimo Darmian“.
Stesso parere anche per Fabio Liverani: “La mia griglia per lo Scudetto vede l’Inter in pole position e dietro bagarre tra Juventus, Atalanta e Napoli. Il Milan potrebbe essere l’outsider. I nerazzurri hanno mantenuto alta l’asticella anche con le cessioni. La sua qualità non si discute, ha rimpiazzato bene e mantenuto immutati altri reparti”.
Secondo Marco Parolo, ex centrocampista della Lazio appena ritiratosi dal calcio giocato, l’Inter addirittura è migliore della scorsa stagione: “Credo che la squadra sia uscita rinforzata dalla campagna acquisti. Mantiene l’ossatura ed il modulo della passata stagione, in più ha aggiunto Correa, che è più forte di Sanchez, che è comunque a sua volta una risorsa. Inoltre, per quanto meno forte tecnicamente, Calhanoglu è molto più funzionale al modulo e a Inzaghi rispetto ad Eriksen. Ecco perché vedo l’Inter molto più avanti e completa rispetto alle altre”.
Anche Luca Toni, così come tutti gli altri esperti chiamati in causa(Maran, Minotti e Iachini), non ha dubbi sulle gerarchie delle 7 sorelle: “In una fase di grande difficoltà l’Inter è stata molto brava a destreggiarsi e portare a casa giocatori molto funzionali al gioco di Simone Inzaghi. Parte ancora in vantaggio rispetto a tutte le altre, anche se secondo me, se dovesse uscire dalla Champions, c’è da stare attenti all’Atalanta. Il Milan? Per me è più indietro”.
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