Esposito: “All’Inter è tutto un altro mondo. Il rigore contro il Genoa? Ecco come è andata, da lì è iniziato il pressing”
L'attaccante di scuola Inter è in prestito al VeneziaL’attaccante di scuola Inter, Sebastiano Esposito, dopo un campionato agli ordini di Conte, è stato mandato in prestito alla Spal. Ma qualcosa non ha funzionato, così il classe 2002 si è trasferito al Venezia.
Esposito si è raccontato in un’intervista ai microfoni de La Giovane Italia: “I miei punti di riferimento? Sicuramente Danilo D’Ambrosio. In realtà lui già lo conoscevo. Mio padre lo allenava alla Juve Stabia. Quando sono arrivato mi ha accolto come un fratello minore. Lo ringrazierò sempre”
Il rigore segnato in Inter-Genoa: “Per quanto riguarda il rigore sono stato io a chiedere a Lukaku di calciarlo. Di solito ero io a tirare i rigori in Primavera. D’istinto mi sono recato verso il pallone. Però c’era quel bestione davanti. Ammetto che ci ha pensato, poi lo stadio urlava il mio nome, allora mi ha tirato un missile tra le mani e mi ha concesso di calciare. Ad oggi, avrei paura. Ci penserei dieci volte prima di farlo. Dopo quel rigore, è iniziato il pressing. Lo accusavo, e il rendimento è iniziato a calare. La strada è iniziata a farsi più ripida. Però quest’anno è stato utile per crescere e farmi capire che non è tutto rose e fiori. Sono stato abile a sfruttare le occasioni. Forse in alcune avrei potuto fare di più, ma ora bisogna guardare al futuro. Comunque mi auguro di poter tornare lì”.
L’esperienza all’Inter: “Ho giocato nel settore giovanile che in pochi frequentano ma tanti sognano. Lì è tutta un’altra cosa, giocavo tornei internazionali a 10 anni. Mi ha dato tanto”.
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