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Fabbian torna dal prestito: tre opzioni per il suo futuro

Seminare adesso per raccogliere i frutti migliori in futuro. L’Inter deve prima riflettere e poi decidere cosa fare con uno dei prodotti più cristallini della propria cantera, Giovanni Fabbian, appena rientrato dall’esperienza alla Reggina. Anche in base a quello che proporrà il mercato. Infatti, secondo quanto scrive TuttoSport, sul tavolo ci sono tre possibili strade da percorrere: mandarlo in prestito in una squadra di Serie A, venderlo con un’operazione “alla Casadei” oppure tenerlo in rosa come sostituto di Gagliardini. Quale di queste è l’opzione migliore per il classe 2003?

Nuovo prestito, ma in Serie A

La prima, sulla carta, sembra la scelta più logica: continuare in modo graduale il proprio percorso di crescita andando nuovamente in prestito, ma questa volta in un club di A. La stagione appena trascorsa dal centrocampista in Serie B è stata un successo: 37 presenze, 8 gol e inserimento nella top 11 del campionato. Perfino al di sopra delle aspettative più rosee, quasi impossibile chiedere di meglio. Una destinazione intrigante per l’anno prossimo potrebbe essere Sassuolo, sia perché aiuterebbe l’Inter ad abbassare il prezzo per il cartellino di Frattesi sia perché si tratta di una piazza senza troppe pretese e dove i giovani spesso riescono a sbocciare in modo definitivo. Chiedere a Pellegrini, Locatelli, Raspadori o Frattesi.

Cessione e Casadei bis

Al momento, è un’opzione che in linea teorica va scartata. Già, in linea teorica. Perché poi ci sono la pratica e le esigenze economiche del club di Zhang, che non vorrebbe cedere il suo gioiellino ma che allo stesso tempo non può ritenere incedibile alcun giocatore, a maggior ragione se si tratta di un giovane che non ha mai giocato in prima squadra. Quanto accaduto l’anno scorso con Casadei ha fatto scuola, ma lo hanno fatto anche le sue prestazioni al Mondiale Under 20: finale raggiunta, titolo di capocannoniere e di miglior giocatore della competizione. I 20 milioni incassati l’estate passata sono stati una bella boccata d’ossigeno per le casse di Viale della Liberazione, ma vale davvero la pena portarsi a casa una cifra del genere per poi rischiare di lasciare andare a cuor (fin troppo) leggero un potenziale campione del futuro? Su questo bisogna riflettere, anche se un’offerta monstre (simile, appunto, ai 20 milioni di Casadei) renderebbe tutto più difficile.

Lanciarlo subito in prima squadra

E poi c’è la terza via, forse quella più suggestiva. L’addio a zero di Gagliardini e la trattativa in corso per accaparrarsi Frattesi hanno messo in evidenza una certezza: l’Inter ha bisogno di una nuova mezzala per rinforzare il proprio centrocampo. Ma se l’innesto giusto lo avesse già in rosa? Fabbian potrebbe crescere alle spalle dei vari Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan, che gli farebbero da chioccia e gli permetterebbero di non avere un ruolo chiave fin da subito. A livello di esperienza e di “trucchetti del mestiere”, potrebbe solamente imparare. Ma, d’altro canto, l’esperimento dell’ultima stagione con Asllani non è andato per nulla a buon fine: pochi minuti in campo, scarso rendimento e perdita di fiducia nel calciatore. In caso non fosse immediatamente pronto si rischia di bruciare, o quanto meno di rallentarne la crescita, un giovane che può essere un perno del futuro.

Tante riflessioni, diverse argomentazioni, tre opzioni, ma una sola scelta da prendere: andare in prestito, essere ceduto o restare in prima squadra, cosa deve fare l’Inter con Giovanni Fabbian?

Nicolò Brunner