FPF, il procedimento UEFA non preoccupa l’Inter: ecco perché
Oltre all'Inter, circa 30 club non sono riusciti a rispettare i parametri di NyonNella giornata di ieri l’Inter ha comunicato i risultati del semestrale chiuso il 31 dicembre 2021. Ciò che ci interessa è che nel comunicato la società nerazzurra ha “ufficializzato” l’apertura di un procedimento da parte della UEFA per quanto riguarda il Fair Play Finanziario: “Il 17 dicembre 2021 la Uefa ha comunicato ufficialmente che la revisione dei requisiti di pareggio da noi fornite ha evidenziato un significativo disavanzo aggregato per il periodo di monitoraggio che copre i periodi di rendicontazione 2018, 2019, 2020 e 2021”.
Tutto ciò cosa significa? Secondo quanto appreso da Calcio e Finanza da fonti vicine alla UEFA, quello aperto nei confronti del club nerazzurro è un procedimento standard. Una sorta di passaggio formale che non ha come obiettivo quello di sanzionare la società. Per l’altro, l’Inter non è di certo l’unica: sono altri 30 i club coinvolti.
La UEFA, come scrive Calcio e Finanza, sa bene che le ultime stagioni siano state influenzate dalle difficoltà portate dall’emergenza Coronavirus e che tanti club non siano stati in grado di rispettare i requisiti di pareggio. Inoltre, il Fair Play presto non esisterà più come lo conosciamo.
Ricapitolando, quindi, nessuna sanzione per l’Inter aa’orizzonte. La società nerazzurra ha soltanto comunicato informazioni utili per la UEFA, affinché si possa definire un periodo transitorio che accompagni le varie società all’entrata in vigore del nuovo Fair Play Finanziario, nel 2024/25.