Federico Meazza: “Che emozione la dedica dello stadio al nonno. Vi racconto un aneddoto su Prisco”
Il nipote dello storico centravanti abita oggi a MadridGiuseppe Meazza, marcatore nerazzurro di tutti i tempi a cui è stato intitolato lo stadio di San Siro. Negli ambienti nerazzurri sembra che ogni cosa parli di lui. E del resto, non potrebbe essere altrimenti per un calciatore considerato una vera e propria leggenda, quasi inarrivabile. Oggi, il nipote Federico Jaselli Meazza, è fierissimo di esserne erede. A tal punto che gli ha dedicato un libro dal titolo ‘Il mio nome è Giuseppe Meazza’, scritto a quattro mani con Marco Pedrazzini, giornalista documentarista della Gazzetta.
Federico, che ha anche ereditato il cognome da parte della madre spagnolo, vive oggi a Madrid, ed è presidente di un Inter Club nella capitale spagnola. Ecco le sue parole sul nonno, nella lunga intervista rilasciata ai microfoni di gianlucadimarzio.com: “Che emozione quando gli hanno dedicato lo stadio nel 1980! Una scelta che aveva unito tutta la città. C’erano tutti, quel 2 marzo: famiglia, dirigenti, politici. Ero molto orgoglioso e ormai pienamente cosciente di quel che significava mio nonno. Sapevate che Peppino Prisco teneva la sua foto sul comodino? Accanto alla mamma e a Ronaldo”. Meazza jr. è una vera enciclopedia. “Sono un po’ fuori allenamento, ma una volta sapevo a memoria tutti i risultati della Serie A in corso”.
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