24 Aprile 2016

Felipe Melo: “Ricominciare a vincere è un gran segnale, se non fossi diventato un calciatore…”

Il centrocampista nerazzurro è tornato indietro con i ricordi ma ha anche commentato l'attuale stagione dell'Inter
intervista melo

ITALIA E TURCHIA

L’ARRIVO IN ITALIA – “Sono arrivato subito in una grande società come la Fiorentina, sono rimasto legato a quella piazza e lo sarò per sempre, un rapporto incredibile, un’esperienza molto importante. Non sono stato io a bussare alla porta della Fiorentina poi per andare alla Juve, mi hanno cercato, avevo 5 anni di contratto ma dopo uno hanno deciso di vendermi, mi spiace ma è stato importante a livello economico per la Fiorentina e voglio ancora bene ai tifosi viola. Sono cresciuto molto in una società seria che rispetto tantissimo (la Juve), ma non si è vinto nulla in quegli anni. Sono andato via perché volevo vincere qualcosa e sono andato in Turchia dove ho vinto tutto e abbiamo eliminato proprio la Juve. Il Galatasaray mi ha fatto sentire importante”.

L’ESPERIENZA TURCA – “Era chiusa col PSG, era fatta con Leonardo, ero a casa a Torino ma mi hanno chiamato da Istanbul. Mi hanno fatto un’offerta economica da non rifiutare, ho 4 figli e non potevo dire no. La prima partita è stata un’amichevole in cui sono rimasto in panchina, c’erano tantissimi tifosi e mi è piaciuto molto. Sono rimasto 4 anni, ho vinto tutto, sono diventato il brasiliano che ha vinto di più in Turchia, con i tifosi si è instaurato un rapporto bellissimo. Con Fatih Terim avevo un rapporto come padre-figlio”.