Feltri: “Inter, Spalletti è il più straniero di tutti. Forse subisce la maledizione interista…”
Vittorio Feltri è autore di un affilato editoriale sull'Inter sull'edizione odierna di Tuttosport
Vittorio Feltri, intervenuto oggi con un commento sull’Inter affidato alle colonne di Tuttosport, non ci gira intorno: “La sensazione è che l’Inter sia una specie di Babele dove ciascuno parlare una lingua diversa e incomprensibile al gruppo” scrive il noto giornalista, con la sua solita franchezza. E continua: “Lo stesso Spalletti quando discorre in TV e cerca di spiegare al volgo le proprie ambasce non si fa capire. Le sue frasi arruffate sono indecifrabili e le sue scelte risultano illogiche”. La conclusione è una sorta di paradosso, motivato attraverso le seguenti parole: “Tutti sanno che non bisogna andare nel pallone, ma governarlo. E per farlo è necessario avere un dialogo con gli atleti, compresi quelli di lingua straniera che sono la maggioranza nel club in questione. Tempo che il più straniero di tutto nell’Inter sia proprio Spalletti”.
Nel corso del suo intervento, Feltri esprime anche la sua sorpresa nel veder arrancare l’Inter, con un punto in due partite, quando pure lui, col campionato alle porte, aveva posizionato i nerazzurri tra le squadre in grado di competere con la Juventus. La spiegazione può essere solo una, secondo l’autore del commento: “Probabilmente l’allenatore subisce gli effetti di una maledizione che colpisce sistematicamente gli interisti, i quali sulla carta sono dei fuoriclasse, ma in campo si smarriscono come boy scouts guidati da un parroco giovane e inesperto”.
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