22 Settembre 2017

Ferrero: “Eto’o? Non lo conoscevo, lo scambiai per un cameriere. Schick sarebbe dell’Inter se… “

Cassano, Sneijder, Eto'o, cinesi, Berlusconi, Moratti, Schick: il presidente della Sampdoria ha parlato davvero di tutto, svelando gustosi retroscena. Ecco le sue parole
“Senza il blocco del governo cinese oggi Schick sarebbe all’Inter con Skriniar”: a rivelarlo è il presidente della Sampdoria, Massimo Ferrero che, in un’intervista a Gazzetta.it, conferma che erano in tanti a volere l’attaccante della Repubblica Ceca, “Monaco, Psg, Juventus, Roma”, ma l’accordo con la società nerazzurra era stato trovato, dopo i numerosi incontri tra le parti.
Il numero uno blucerchiato ha parlato anche dei gruppi cinesi che stanno investendo in Italia: “Ma chi sono? Per me non esistono, potevano pure restare in Cina. Il nostro calcio dovrebbe rimanere nelle mani dei presidenti italiani. Se i cinesi arrivassero a Genova con tanti soldi non venderei mai la Sampdoria. Quando cediamo agli stranieri abbandoniamo un pezzo della nostra storia. Io sono un fan di Berlusconi, secondo me si riprenderebbe il Milan domattina. E Moratti lo amo, ho anche preso quattro mesi di squalifica per aver chiamato Thohir ‘filippino’. Ma non m’importa tanto sono il presidente più squalificato d’Italia, perché dico sempre la verità”.
Da due ex nerazzurri passati da Genova (Cassano ed Eto’o) ad uno che è sembrato vicino a vestire la maglia del club blucerchiato (Sneijder), queste le considerazioni di Ferrero: “Cassano è una persona fantastica e un grandissimo talento, anche se è prigioniero di se stesso. Il suo problema è uno solo: è cresciuto mandando a quel paese tutti quanti. E alla fine si creano delle etichette, a volte esagerate. Gli ho anche proposto di rimanere vicino a me, perché sa tutto di calcio. Ma lui è un sanguigno, non potrei dirgli nulla perché si offenderebbe subito. Sneijder? Il suo mancato arrivo ha compromesso l’acquisto di Ilicic. Quando è venuto a sapere di Sneijder si è particolarmente arrabbiato e ha deciso di andare a Bergamo. Eto’o non lo riprenderei, non lo conoscevo nemmeno, la prima volta lo scambiai per un cameriere (ride, ndr). Fu un colpo soprattutto mediatico, ma ci saremmo aspettati qualcosa di più dal punto di vista tecnico”.
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