Ferri: “De Vrij? Il suo arrivo dimostrerebbe che l’Inter ha un progetto ambizioso. Su Miranda…”
L'ex difensore nerazzurro ha parlato ai microfoni di TuttosportL’ex difensore dell’Inter, Riccardo Ferri, ha parlato del momento attuale dell’Inter, soffermandosi sul mercato e sulla possibilità di vedere de Vrij in maglia nerazzurra: “L’olandese ha le qualità per giocare in una grande squadra. Anzi sta già giocando in una grande squadra perché la Lazio ha questa fisionomia. Il suo possibile arrivo conferma che l’Inter ha un progetto ambizioso che deve passare per forza dall’inserimento di giocatori di qualità. E significa che la società ha fatto un lavoro prezioso perché De Vrij è un giocatore interessante inseguito da club importanti. E non era facile strapparlo alla Lazio”.
De Vrij e Skriniar rischiano di essere troppo simili?
“No, vanno benissimo insieme. Sono due difensori completi, forti fisicamente e bravi nei contrasti. La capacità di saper reggere l’uno contro uno è indispensabile per una squadra che vuole giocare in maniera propositiva e deve avere centrali capaci di giocare alti”.
Necessario un ricambio per il calo di Miranda?
“Il brasiliano ha deluso nell’ultimo periodo. Ha perso sicurezza nel corso dei mesi. Adesso il giocatore più esperto sembra Skriniar. Anche in fase di impostazione spesso Miranda dà l’impressione di non sapere cosa fare. E dire che era arrivato all’Inter con la fama di essere uno dei difensori più forti. Invece a lungo non è riuscito a incidere“.
Spalletti deve prendere maggiormente in considerazione Ranocchia e Lisandro Lopez?
“Ranocchia sta facendo bene. Ha avuto la sfortuna di entrare in gioco con un contesto meno positivo rispetto a quello di inizio stagione. L’involuzione non è sua, ma della squadra. Evitiamo critiche ingiuste: l’autogol col Genoa non è minimamente colpa sua. Il pallone gli è finito addotto: pura sfortuna. Lisandro Lopez è entrato con personalità contro il Bologna, ma deve mettersi a posto dal punto di vista fisico. Faceva fatica a giocare in Portogallo. Quindi non può essere pronto“.
Ci sono giovani difensori italiani che l’hanno sorpresa?
“Caldara è il prototipo del buon difensore italiano. Merce rara. Un giocatore sul quale sviluppare un discorso di lungo periodo. E il fatto che l’abbia preso la Juventus la dice lunga sulle qualità del giocatore. A proposito di Juventus devo dire una cosa su Benatia: ha dimostrato di essere tornato quello della Roma. Tornando ai giovani e restando all’Atalanta seguo con interesse Bastoni sul quale non a caso c’è l’Inter. La squadra bergamasca è davvero un bel magazzino per difensori emergenti“.
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