Ferri: “All’Inter servono ricambi. Ecco da cosa dipenderà la corsa Scudetto. Lukaku? E’ un vero leader”
L'ex giocatore nerazzurro analizza i due possibili colpi Vidal e Kulusevski
L’agenda è fitta: il diario, quello dei compiti per casa, quello dove Antonio Conte si è appuntato con dovizia di particolari quello che c’è da fare – da parte sua, da parte dello staff, da parte della dirigenza, ché lui i compiti li dà a tutti – per stare al passo della Juventus, o per costringere la Juventus a tenere il passo della sua Inter. Mercato, infortuni, condizione fisica. Comunque la si voglia vedere, Conte sa che in questi giorni di pausa – non molti, in verità – ci sarà da lavorare per riprendere le ostilità al migliore di modi. E intervistato ai microfoni di Stadio Aperto – in onda su TMW Radio – Riccardo Ferri, ex giocatore dell’Inter, ha fatto il punto sull’inverno interista.
“Se l’Inter riuscirà a fare pace con gli infortuni e se Sarri continuerà a non riuscire a mettere con decisione la propria impronta sulla squadra, potremmo assistere ad un campionato aperto fino all’ultima giornata – afferma Ferri – La Juventus ha avuto delle dinamiche particolari all’interno come Mandzukic rimasto a Torino e i diversi casi di giocatori dati per partenti che poi sono rimasti, come Dybala e Higuain. Dipenderà molto anche dal mercato di gennaio, soprattutto dal lato nerazzurro”.
Ecco, il mercato, appunto: “Si parla di diversi giocatori che hanno caratteristiche diverse, ma se parliamo di un discorso a breve termine, Vidal è quello che può incidere di più – continua – Se guardiamo in prospettiva penso che Kulusevski potrà raggiungere dei livelli molto alti. La squadra ha bisogno di allargarsi, servono dei ricambi. E’ importante avere due giocatori di qualità per ruolo. Conte sa bene quali sono i punti dove la squadra può migliorare”. Infine, qualche battuta su Lukaku, uno dei leader dello spogliatoio e uomo del momento in casa Inter: “Lukaku lo seguo da quando giovanissimo giocava in Belgio, incarna il ruolo di centravanti che fa reparto da solo. Il gesto del rigore regalato ad Esposito la dice lunga sul suo atteggiamento positivo nei confronti della squadra. Mi piace perché dà tutto per la causa e non si risparmia mai, atteggiamenti da vero leader”, ha concluso Ferri.
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