Ferri: “Sarà un derby equilibrato, Conte può arrivare in fondo alla missione. E’ un fuoriclasse”
Le parole dell'ex nerazzurro in vista del match di sabato prossimo13 anni in maglia Inter e più di 400 presenze per Riccardo Ferri. Di derby contro il Milan ne ha giocati tantissimi e l’emozione che si prova quando si calca il prato di San Siro in partite del genere è davvero tanta. Ai microfoni di Tuttosport l’ex nerazzurro ha presentato la partita in programma sabato prossimo alle 18:00, analizzando anche i momenti delle tue squadre.
DERBY – “Al di là delle assenze credo che sarà un bellissimo derby con un Milan in salute a punteggio pieno. Dall’altro lato c’è l’Inter che è stata costruita per vincere, un derby così mancava da tempo. Qualitativamente l’Inter è superiore, ma con il rientro di Ibra il distacco può diminuire. Sarà un derby equilibrato, non vedo un 3-0 o 4-0”.
DIFESA – “Io non rinuncerei mai a D’Ambrosio. Metterei De Vrij, D’Ambrosio e Kolarov. Improvvisare una difesa nel derby non è mai il massimo”.
CONTE – “Avrei fatto di tutto per trovarmi bene con Conte. Giocare in una squadra con questa qualità e agli ordini di un grande allenatore è un grande stimolo”.
ROMAGNOLI VS LUKAKU – “Non ho ancora visto un difensore in grado di fermarlo, uno contro uno è irresistibile. Sbaglia qualche gol ma uno come Lukaku mantiene sempre un rendimento altissimo non solo dal punto di vista realizzativo”.
SCUDETTO – “Parte con mezza ruota dietro la Juventus, ma quest’anno con l’Atalanta può essere una candidata. La differenza la farà lo stesso la fame della Juve”.
ESTERNO – “Vedo grande disponibilità di Perisic, e se riuscirà a migliorare la fase difensiva sarà un grande valore aggiunto”.
LU-LA – “Come coppia non credo ce ne siano di migliori, ed aggiungerei anche Sanchez: un giocatore di qualità come Lukaku che sa tenere palla”.
CONTE – “E’ un passionale, si cala nella parte e ci è riuscito. A volte può essere eccessivo ma la società ha puntato di lui perché è un fuoriclasse. Non è stato difficile trovare un punto d’incontro, sono persone intelligenti. Nessuno vuole togliere il piede dall’acceleratore. Ci sono le possibilità per arrivare in fondo alla missione. La mentalità di Conte mancava e ha fatto crescere l’Inter”.
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