Filucchi: “Ho avuto il nerazzurro nel cuore, ora c’è il Cagliari. A San Siro…”
Un tempo all'Inter, ora nel cda del Cagliari: per Stefano Filucchi quella di oggi non sarà una gara come le altreHa avuto il nerazzurro nel cuore, Stefano Filucchi: fino a pochi anni fa assistente di Massimo Moratti all’Inter, ora nel consiglio di amministrazione del Cagliari.
Ovviamente, non può mancare un pensiero al match di domani: “San Siro per me è un’emozione forte. Abbiamo assenze pesanti, servirà attenzione e grinta. L’Inter cerca l’equilibrio”. Poi passa a Moratti, e ai ricordi: “Ci sentiamo da 15 anni. Debuttai nel 2003, con Zaccheroni: ricordo un 3-1 al Delle Alpi rifilato alla Juve di Lippi. Moratti mi stringe forte, ci commuoviamo. Da allora battaglie, fatica e trofei”. E poi il Triplete: “Ho capito che avremmo vinto la Champions il giorno della finale a Madrid, a tavola per la merenda delle 17. Nel silenzio, Arnautovic va da Eto’o e gli canta l’inno che gli cantavano a Maiorca. Mou si irrigidisce, ma lascia fare. Dopo un attimo la squadra con le posate ritma il coretto: il nostro urlo di guerra. Ho impresse negli occhi le facce di Milito e Cambiasso, quella di Mourinho dopo Inter-Barcellona. A Dessena ho detto che l’avrei chiamato Capi, come urlavo a Zanetti“.