Tanta concentrazione e pensiero molto chiaro. Alessandro Bastoni si presenta al media day in conferenza stampa ad Appiano Gentile al fianco di Federico Dimarco e trasmette tanta carica in vista della finale di Champions League tra Manchester City e Inter. Queste le sue dichiarazioni:
SFIDA ALLE BIG – “Sappiamo di aver fatto bene contro le grandi squadre. Scherzando nello spogliatoio abbiamo detto: ‘speriamo ci sia solo il Napoli il prossimo campionato come squadra’. Sarà una partita difficile, è una finale di Champions League. Non ci aspettavamo certo una partita semplice. Siamo carichi e determinati”.
AVVERSARIO – “Abbiamo visto tante partite del City. Sappiamo che tenerli troppo vicini alla nostra area è pericoloso. Ora li analizzeremo meglio, perché fino a sabato avevamo il campionato. Conosciamo il loro valore e prenderemo le giuste precauzioni”.
FINALE EUROPA LEAGUE – “Siamo tutti diversi. Contro il Siviglia avevo 20 anni e Barella 21. Ora abbiamo 4 anni di esperienza e in Europa fa la differenza. Eravamo ragazzini che provavano a giocare a calcio, ora siamo uomini che sanno quello che vogliono”.
DIFENSORE GUARDIOLIANO? – “Come caratteristiche rispetto il gioco di Guardiola, ma ora mi sento più Inzaghiano che mai. Sono contento di essere qui, di portare in alto questi coloro e di dimostrare che ci siamo meritati di arrivare fin qui nonostante nessuno credesse in noi. Non devo dimostrare niente a nessuno se non ai miei compagni e alla società Inter”.
PAURA DEL CITY – “Paura si ha degli assassini e delle persone cattive. Tanti hanno la mia età. Penso che parlare di paura sia sbagliato. Ci vuole solo tanto coraggio e voglia di andare in campo sereni a giocare la partita”.
FINALI EUROPEE – “Segno del destino affrontare una squadra inglese? Secondo me è un caso. Sappiamo il valore del City come quello dell’Inghilterra. Serve lo stesso atteggiamento”.
ITALIANE IN FINALE – “Vuol dire che siamo bravi e che nonostante in tanti ci sottovalutino e che nonostante veniamo anche presi in giro per il nostro gioco è difficile batterci. Abbiamo cuore e orgoglio, e specialmente in queste competizioni è difficile mandarci fuori. Sono contento: vuol dire che la Serie A è di alto livello”.
HAALAND – “Attaccante fortissimo e ha fatto molti gol. Ma il City non è solo lui: c’è Bernardo Silva, c’è De Bruyne e un’infinita di giocatori che ci possono mettere in difficoltà. Ho visto un video di Rudiger nella semifinale di andata che è riuscito bene a fermarlo. Prenderemo esempio, ma non è Haaland contro Inter, è City contro Inter. Hanno una rosa molto forte”.
FAVORITI – “Loro è normale che siano favoriti. Non c’è paura, c’è la tensione giusta. C’è felicità: è da quando abbiamo iniziato a giocare a calcio che sogniamo una partita così. Personalmente non vedo l’ora di entrare in campo. La finale di Champions League è un sogno che in pochi pensavamo di raggiungere. Siamo onorati e ora vogliamo vincere”.
MOMENTI SALIENTI – “Barcellona andata e ritorno, e la semifinale con il Milan sono i momenti che fotografano meglio il nostro percorso”.
ESPERIENZA – “Onana ci ha dato grande sicurezza ed esperienza a livello europeo, che ci mancava. Acerbi lo conoscevo dalla Nazionale: è un uomo affidabilissimo su tutti i fronti”.
FINALE – “Sappiamo quanto sia difficile arrivare fino in fondo in Champions League e dobbiamo sfruttare al meglio l’occasione. Non sappiamo quando potrà ricapitarci”.
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