Ore nella bufera per l’arbitro della finale di Champions League Szymon Marciniak, accusato in patria di aver preso parte ad un evento di estrema destra organizzato da Slavonimir Mentzen che già nel suo motto esplicita posizioni omofobe e antisemite, tra le altre cose. L’UEFA ha preso seriamente l’accaduto e in queste ore sta valutando la possibilità di sostituire il direttore di gara della finalissima di Istanbul.
Su Instagram, nel frattempo, lo stesso Marciniak ha rotto il silenzio: “In relazione alle notizie dei media di oggi, dichiaro di non aver mai sostenuto o legittimato alcun partito, organizzazione politica o singoli politici e mi dissocio nettamente da qualsiasi punto di vista, dichiarazioni e azioni estreme, razziste o antisemite. Sulla copertura mediatica di oggi dichiaro di non aver mai sostenuto né legittimato alcun partito politico, organizzazione o singolo politico. Mi dissocio, con forza e chiaramente, da qualsiasi tipo di opinione, affermazioni o azioni radicali, razzisti o antisemiti”. Si attende ad ore la decisione dell’UEFA sulla sfida tra Manchester City e Inter.
Le parole dell'ex attaccante dell'Inter
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