La finale di Champions League si avvicina. L’Inter è chiamata a un’impresa per superare il Manchester City di Guardiola, corazzata del calcio europeo. A Istanbul, i nerazzurri avranno bisogno di una grande prestazione e, perché no, anche di qualche segno del destino. Un paio ce ne sono già.
Il primo riguarda la maglia con la quale i nerazzurri affronteranno la finale di Istanbul: sarà la prima, quella nerazzurra. Come nel 1964, nella finale di Vienna, quando la squadra di Herrera riuscì a battere il Real Madrid. Ma come anche nel 2010, quando l’Inter di Mourinho completò il Triplete, grazie alla doppietta di Milito.
La seconda curiosità è proprio legata al Principe. L’attaccante argentino era fermo a 28 reti stagionali prima della finale di Champions League, esattamente come Lautaro Martinez, che spera di raggiungere quota 30 gol per la prima volta nella sua carriera da professionista.
Il Toro ha una gara in più da giocare, ma i tifosi nerazzurri possono quasi sperare che rimanga a secco nell’ultima gara di campionato, per raggiungere il suo obiettivo nella notte di Istanbul. Come quel principe, che 13 anni fa diventò re in una magica serata spagnola.
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