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Fiorentina-Inter, Inzaghi: “Avevo un solo dubbio su Asllani. Allegri? Nessun fastidio”

Intervenuto ai microfoni di DAZN al termine della gara dell’Artemio Franchi, Simone Inzaghi ha commentato la vittoria dell’Inter sulla Fiorentina. Queste le sue parole:

“Il primo tempo dopo l’1-0 abbiamo avuto tante occasioni e nel secondo tempo tante ripartenze, dove di solito mettiamo maggiore qualità. Però non posso dire niente a questi ragazzi, se non fargli un grande plauso e chiedere di continuare così. Tutte le partite sono difficili, specie a Firenze contro la Fiorentina”.

“Ho pensato solo alla partita di oggi. Noi ragioniamo in questo modo: si guarda alla partita più vicina, giorno dopo giorno. Venivamo da due partite intense e i ragazzi hanno dato tanto. Gli ho dato due giorni di riposo perché se lo meritano ed è dal 13 luglio che spingono tanto”.

“Asllani è stato bravissimo, ma non avevo nessun dubbio. Io avevo dei dubbi solo sul fatto se avesse disponibilità a stare un altro anno dietro a Calhanoglu. Però è dentro il gruppo al 100% e si allena sempre bene. Avere un ragazzo come lui è una fortuna per un allenatore. Sono contento per l’assist e ha tenuto bene 95′ nonostante non li facesse da tanto”.

“Non ho rivisto gli episodi. Gli episodi sono lì per essere giudicati e visti. Hanno impiegato tanto tempo per valutarli ed è giusto accettare ciò che decidono. Ci sono tante persone più l’arbitro, che ha arbitrato molto bene”.

“La partita di domenica è tra due squadre che stanno avendo un cammino impressionante. Cercheremo di prepararla al meglio contro una squadra che sta facendo lo stesso nostro percorso. All’andata non fu spettacolare e ora giochiamo in casa davanti ai nostri tifosi. Oggi abbiamo sofferto insieme a loro nel secondo tempo. Ci hanno spinto fino alla fine”.

“Noi permalosi? Parlo personalmente, nessun fastidio. Non penso ci sia stata maleducazione. Il mio unico era la Fiorentina e da martedì penserò alla Juventus”.

“Maglia arancione per Sinner? La mettiamo spesso in trasferta. Ne approfitto per fargli i complimenti perché è un esempio per tutti i giovani”.

Enrico Traini